“No al proibizionismo”
Gianni Fava apre
alle droghe leggere?
Arriva idealmente dal comprensorio Oglio-Po, o meglio da uno degli esponenti politicamente più pesanti del territorio, l’assessore regionale all’Agricoltura Gianni Fava, un annuncio destinato a fare discutere. “Il proibizionismo ha fallito” sostiene su Twitter l’assessore con origini a Pomponesco, che da sempre difende i colori della Lega Nord e se sin qui la dichiarazione non lascia trapelare contenuti clamorosi, di rimbalzo la verità che emerge è un’altra e più forte: l’assessore viadanese, infatti, sembrerebbe favorevole alla liberalizzazione della cannabis.
Il dibattito è aperto e lo è, in primis, all’interno dello stesso Carroccio. Il governatore della Lombardia Roberto Maroni ritwitta l’apertura di Fava, il segretario della Lega Matteo Salvini si oppone fortemente. Nulla di nuovo sotto il sole, potrebbero obiettare i bene informati e quelli con la memoria lunga perché il pensiero di Fava sembra in linea con altre posizioni ‘libertarie’ del movimento come la storica battaglia per la legalizzazione e regolamentazione della prostituzione, per la quale è stata presentata una proposta di legge al Senato.
Ma il pensiero fa comunque discutere, e parecchio. Lo stesso Maroni sostiene che il ‘cinguettio’ di Fava è stato riproposto per un errore di un collaboratore e sostiene di non condividere, sposando la linea Salvini, che ribadisce di non vedere spazi di discussione sull’argomento. “Se, nel 2014, faremo una battaglia per legalizzare qualcosa” spiega il segretario “sarà semmai la prostituzione: non abbiamo alcuna intenzione di batterci per legalizzare le droghe, leggere o pesanti che siano. E’ un dibattito che vedo bene in bocca a Matteo Renzi”.
Ma, al di là di come possa pensarla in nuovo segretario del Partito Democratico, la dichiarazione di Fava è destinata a fare parlare ancora parecchio, sia a Milano che a Roma. E, ovviamente, nel comprensorio Oglio Po.
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