Con Coldiretti e Banco
Alimentare, beneficenza
in salsa casalasca
CASALMAGGIORE – Pasta prodotta dagli agricoltori di Coldiretti in Romagna e nelle Marche, uova provenienti dalle cascine della provincia di Milano e passata di pomodoro del Consorzio Casalasco del Pomodoro di Rivaolo del Re: questi i tre prodotti che potranno essere regalati ad una famiglia indigente aggiungendo tre euro agli acquisti effettuati presso tutti i 150 Farmer’s market della regione e i 13 esercizi di Bottega di Campagna Amica presenti in Lombardia.
L’iniziativa, promossa da Coldiretti e Banco Alimentare, si chiama “Spesa sospesa”, seguendo l’idea di una vecchia tradizione napoletana, il caffè sospeso: i clienti generosi dei bar donano i soldi per pagare un espresso a chi non ce la fa. Avviato in periodo natalizio, il progetto a sfondo benefico proseguirà per un anno, fino a dicembre 2014 inoltrato. Una volta messe da parte le buste di “spesa sospesa”, il Banco alimentare si interfaccia con gli enti caritatevoli che hanno bisogno dei prodotti per sfamare le famiglie più povere.
La povertà alimentare, come sottolinea Coldiretti, è tra le più diffuse in Lombardia: dal 2010 al 2013 le persone che si sono rivolte a mense per i poveri sono passate da 260 a 330 mila. I bambini sotto i 5 anni che non hanno cibo a sufficienza in Lombardia sono 38 mila. Dopo la Grecia, l’Italia è il paese europeo con il rischio di povertà ed esclusione sociale più alto: nel 2012 erano oltre 18 milioni le persone in questa situazione, quasi un italiano su tre (il 29,9 per cento).
Simone Arrighi
© RIPRODUZIONE RISERVATA