Gussola e Torricella
del Pizzo, altro
passo verso l’unione
Nella foto, a sinistra il municipio di Gussola, a destra quello di Torricella del Pizzo
Segretario comunale e ufficio tecnico sono già gli stessi. Per quanto riguarda Polizia locale e Protezione Civile è già in essere una convenzione. Poi ci sono scuolabus e lavori cimiteriali ordinari, gestiti da uno ma sfruttati anche dall’altro. La proposta di unire i comuni di Gussola, circa 2900 abitanti, e Torricella del Pizzo, intorno ai 700, è stata accolta positivamente da maggioranze e minoranze di entrambi i consigli comunali, in una riunione che ha permesso di muovere un nuovo passo nella direzione di una sempre più fattiva collaborazione volta ad ottimizzare le spese e migliorare i servizi.
“Il prossimo appuntamento sarà a gennaio – spiega Marino Chiesa, sindaco di Gussola – e sarà utile per esaminare una prima bozza di statuto dell’unione”. “Uno degli aspetti positivi che ci hanno convinto ad intraprendere questa strada riguarda il patto di stabilità, che santo alle leggi attuali non riguarda le unioni di comuni”.
Oltre agli incontri fra maggioranze e minoranze in seno a due consigli comunali, quello gussolese e quello torricellese che ha come sindaco Emanuel Sacchini, verranno organizzati momenti di condivisione anche con la cittadinanza: “Una volta esaminata la bozza dello statuto, passaggio che non dovrebbe avere particolari complicazioni visti i tanti servizi già condivisi dai due comuni, metteremo in calendario incontro pubblici sia a Gussola che a Torricella del Pizzo per illustrare ai cittadini le caratteristiche dell’unione e cosa cambia in concreto”.
Gussola e Torricella insieme dunque: con che nome? “Non l’abbiamo ancora deciso”, chiosa Chiesa.
Simone Arrighi
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