Economia

Delbono, dal Rotary
attacco alle banche:
“Istigazione al debito”

Ennesima sentenza di condanna nei confronti delle banche ritenute responsabili della crisi che ha colpito l’intera economia mondiale. Il concetto è stato ribadito con determinazione e convincimento dal relatore ospite lunedì sera al ristorante Biffi del Rotary Club Casalmaggiore Viadana Sabbioneta, Flavio Delbono.

Il professore attualmente docente di economia a Bologna dove ha esercitato le funzioni di sindaco e vicepresidente della Regione non si è dimenticato di coinvolgere in altrettanta responsabilità la politica colpevole di lasciarsi condizionare dai poteri forti. Nella lunga e competente analisi Delbono, che è peraltro originario di Sabbioneta, ha scordato però di inserire nelle ragioni del disastro la perdita totale del senso della morale, dell’etica provocata dalla spasmodica e irrefrenabile corsa al profitto personale.

L’ospite, invitato dal presidente del Rotary Mario Fazzi, ha iniziato la sua relazione ricordando la data del 15 settembre 2008 quando tutto il mondo vide le immagini dei dipendenti della Lehman Brothers che uscivano dalla banca fallita con i propri oggetti personali chiusi nelle scatole di cartone. E’ stato ribadito che i problemi si manifestarono negli Stati Uniti per quella che Delbono ha definito “istigazione al debito” attraverso tassi d’interessi bassi, mutui sempre più accessibili, utilizzo smodato di carte di credito, fenomeni che alla fine hanno determinato una crescita drogata del debito e l’inevitabile peggioramento della situazione delle famiglie.

In Italia invece le conseguenze della diseguaglianza sono state scaricate principalmente sul debito pubblico, con gli aiuti economici dirottati sulle banche perché protette dal fallimento. “Che fare?” si è chiesto Del Bono “Mutare l’atteggiamento passivo e cambiarne le regole attraverso la politica. Soprattutto non fidarsi più degli specialisti” è stata in sintesi la risposta.

Rosario Pisani

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