Tiziano Stabile, l’addio
di due comunità
strette nel dolore
Chiesa affollata lunedì mattina alle 10,30 per i funerali di Tiziano Stabile, il 53enne di Rivarolo Mantovano ucciso con due colpi di arma da fuoco a Bedizzole il 19 novembre scorso. Tra i banchi i famigliari piu stretti, sia quelli di Rivarolo Mantovano, dove Tiziano abitava con la moglie e i figli, sia i congiunti di Piadena dove Stabile è nato e dove vive tuttora la mamma ed un fratello.
Tantissimi anche i conoscenti e le persone che semplicmente hanno voluto portare il loro sentimento di partecipazione per un lutto così grave che ha colpito in modo violento e tragico due comunità. Ad officiare il rito il parroco di Piadena don Giuseppe Manzoni, coadiuvato da don Luigi Carrai di Rivarolo Mantovano. Don Manzoni ha ricordato sovente, durante l’omelia, come Dio non faccia distinzioni per quanto riguarda l’accoglienza delle anime dopo la morte perché “il Signore non caccia nessuno dato che ha creato un disegno d’amore per ogni essere vivente e noi dobbiamo soltanto pregare affinché la nostra fede possa crescere ogni giorno di più”.
Al termine del rito un lungo corteo di automobili ha seguito il carro funebre per accompagnare la bara del defunto verso il cimitero nella frazione del Vho di Piadena, dove l’uomo riposa ora accanto al padre e al fratello. Nel mentre le indagini sull’omicidio proseguono, per ora senza esito.
Rosario Pisani
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