Cronaca

Arresto cardiaco in
farmacia: primo soccorso
dalla titolare

Nella foto, l’ospedale Maggiore di Cremona dov’è stata ricoverata in Rianimazione la donna

Stava per uscire dalla farmacia, quando si è accasciata al suolo, in preda inizialmente a convulsioni, e poi non ha più dato segni di vita. Grande paura e choc a Torre dè Picenardi, martedì mattina poco prima delle 11, presso la farmacia Bonassi, in via Mazzini.

Per fortuna, in mezzo al trambusto, la donna nel cadere non ha sbattuto la testa e soprattutto la titolare della farmacia è riuscita a mantenere la freddezza necessaria per praticare le manovre di primo soccorso: operazione che potrebbe avere salvato la vita a M. C., classe 1948, molto nota nel paese di Torre, dove risiede, ma anche a Piadena, dove ha insegnato presso la scuola materna per parecchi anni (oggi la donna è in pensione).

Un arresto cardiaco l’ha colpita sull’uscio della farmacia: mentre il suo cuore veniva massaggiato dalla farmacista, che ha poi chiesto al figlio della signora di proseguire con l’operazione, sono stati chiamati i soccorsi subito arrivati per salvare la 65enne: per rendere l’idea della gravità della situazione, basti pensare che gli operatori della Cremona Soccorso, giunti assieme alla guardia medica, sono ripartiti soltanto dopo un’ora, quando era quasi mezzogiorno, verso l’ospedale Maggiore di Cremona. Un’ora durante la quale la donna è stata tenuta sotto controllo e aiutata a rianimarsi, il tutto all’ingresso della farmacia, dove si è presto formata una calca di curiosi e di conoscenti preoccupati per le sorti della donna, il cui cuore è stato fatto ripartire grazie all’utilizzo, indispensabile, del defibrillatore, dopo diverse scariche peraltro.

La farmacista che per prima ha praticato le manovre di primo soccorso racconta di avere visto la donna accasciarsi “tanto che inizialmente mi è sembrata in preda a crisi epilettica. Dopo un’ora di soccorsi, per fortuna, sembrava essersi ripresa”. M. C. è comunque ora ricoverata presso il reparto Rianimazione dell’ospedale di Cremona. E’ stata sedata ed è in coma farmacologico: decisive per le sue sorti saranno le prossime 24 ore, durante le quali si comprenderà quali danni abbia provocato al cervello l’arresto cardiaco prolungato.

Un altro episodio analogo si verificò a Casalmaggiore lo scorso agosto vicino alla rotonda Conad: un passante soccorse con le dovute manovre una donna di 79 anni colta da un improvviso malore. In quel caso fu decisivo proprio quel primissimo intervento.

Giovanni Gardani

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