Politica

Legalità a Viadana,
lotta intestina al Pd:
“Così è intollerabile”

Il Partito Democratico di Viadana, al centro della bufera mediatica scaturita dalle accuse di infiltrazioni della ‘ndrangheta mosse dagli stessi organi provinciali del Pd mantovano sulla base di scritti del giornalista Claudio Meneghetti, querelato dal sindaco Giorgio Penazzi e dall’assessore Carmine Tipaldi, vuole “mettere in chiaro le cose” e quindi rende pubblico il documento del direttivo locale inviato mercoledì al segretario provinciale, ai candidati segretari provinciali, alle commissioni di garanzia provinciale regionale e nazionale, ai membri dell’assemblea provinciale e a tutti i segretari di circolo della provincia di Mantova.

Chiaro l’oggetto: “Questione Legalità nel Comune di Viadana”. Ecco il testo integrale del documento diffuso da Nicola Federici. “Il sottoscritto Segretario PD del Circolo di Viadana ed il Direttivo del Circolo stesso, a seguito delle affermazioni contenute nella nota qui allegata (Documento A) e in conseguenza di altrettante elencate nella seconda nota sempre qui allegata (Documento B, documenti riferibili ai duri pronunciamenti del candidato Luca Odini come punti programmatici per il sostegno alla candidatura a Segretario Provinciale di Antonella Forattini, nella seduta dell’Assemblea Provinciale di Lunedì 5 u.s., ritenendo le stesse gravissime ed inaccettabili, dopo un’ampia discussione in merito, comunicano che, all’unanimità dei presenti si sono raggiunte le seguenti determinazioni:

– Resta inqualificabilmente ambiguo in primis che il Sig. Claudio Meneghetti abbia inviato il Documento A senza minimamente degnarsi di sottoporre la questione, almeno a titolo informativo, al sottoscritto Coordinatore del Circolo di Viadana. Riteniamo che le sue informazioni siano parziali, opportunamente devianti ed insinuanti. In merito ai contenuti del documento A è già in essere un esposto alla Magistratura sottoscritto dal Sindaco di Viadana e dall’Assessore Tipaldi i quali ritengono tali affermazioni lesive, offensive e gravissime per l’onorabilità delle loro persone e per le funzioni di pubblici amministratori che ricoprono nel Comune di Viadana.

– Nel Documento B sottoscritto e proposto da Odini Luca e da Brioni Fiorenza (quale referente della lista Odini) agli altri candidati alla segreteria ed ai membri delle rispettive liste quale punto di partenza per un eventuale accordo, si evidenziano altri infamanti dichiarazioni che interessano tutti gli iscritti del Circolo di Viadana e cioè che sarebbe presente una conclamata compagine di aderenti all’andrangheta visto che secondo “il giudizio di molti esponenti il PD di Viadana non risulta esente dal rischio di avere tra i propri iscritti persone collegabili con gli stessi ambienti” che orientano il voto e che condizionerebbero tutta la vita politica di Viadana e che sarebbe l’unica causa del malessere vissuto politicamente a Viadana. Affermazioni senza costrutto e riscontro alcuno, false, ipocrite, funzionali a dissennati ed oscuri disegni di velenosi ed insinuanti desideri di vendetta politica locale. Fa altresì ulteriore stupore nonché indignazione constatare che dei componenti la lista Odini ben tre siano consiglieri Comunali di Maggioranza del Comune di Viadana e cioè Zanazzi Paolo, Manfredi Elda e Perteghella Silvio. Gli stessi non hanno benchè minimamente avuto la dignità di intervenire prima nella stesura e poi con eventuale richiesta di chiarimenti nella seduta dell’Assemblea Provinciale convocata per l’elezione del Segretario Provinciale per difendere i compagni di partito da tali accuse infamanti o supportare le stesse con prove che potessero permettere di individuare i responsabili di atti della gravità che viene denunciata. Va chiarito che fra i candidati della Odini sono presenti altri due iscritti al circolo di Cogozzo-Cicognara e cioè Elide Trentini e Mozzi Giulia.

Inoltre va evidenziato che tra i candidati della Lista Forattini eletta Segretaria Provinciale PD nella stessa seduta con un accordo raggiunto a livello programmatico con la lista Odini campeggia la figura del Presidente del Consiglio Comunale, Gabriele Oselini e di altro membro del circolo Cogozzo-Cicognara, Alberici Amneris. Ciò fa supporre che tutti fossero perfettamente a conoscenza di queste infamanti accuse e, a vario titolo, siano state direttamente o indirettamente condivise anche da quei consiglieri che sono in maggioranza, considerata anche la pubblica assemblea organizzata dal circolo Cogozzo-Cicognara di cui è segretario Daniele Mozzi e alla quale è intervenuto il Sig. Claudio Meneghetti. Niente di più contraddittorio, per non dire politicamente schizofrenico, a conferma degli ultimi sviluppi delle problematiche interne al PD viadanese, sostenere una maggioranza accusata di essere infiltrata dalla ‘ndrangheta. Ma a tutto ciò porrà chiarezza l’azione legale promossa dagli interessati nelle sedi competenti. Siccome allo scrivente Coordinatore di Circolo ed ai membri del Direttivo, non risulta che fra gli iscritti del Circolo vi siano infiltrazioni della ‘ndrangheta, si chiede che la Segretaria Forattini (che qui legge per conoscenza e che in Assemblea non ha battuto ciglio in merito) convochi urgentemente un’assemblea di tutti gli iscritti del Comune di Viadana (sia del circolo di Viadana che di quello di Cogozzo-Cicognara). A detto incontro è opportuno e necessario partecipino anche gli altri due ex-candidati alla corsa di Segretario Provinciale e cioè lo stesso Odini probabile vice-segretatrio e Roveda Candido escluso dalla elezione a seguito dell’accordo Odini-Forattini nonché tutti i membri dell’Assemblea provinciale.

Ciò in quanto è intenzione del sottoscritto e del direttivo tutto venire a conoscenza unitamente ai restanti militanti dei nominativi di quei “molti esponenti” che ritengono, come ribadisce Meneghetti, che Viadana “risenta del clima di omertà” e riportare nella chiarezza un clima di serenità anche isolando, lo ribadiamo, eventuali soggetti o situazioni che si collocano al di fuori della legalità. Ciò premesso corre l’obbligo di arrivarci al più presto anche perchè il sottoscritto, il Direttivo e tutti gli iscritti del Circolo PD di Viadana stanno concretamente valutando l’opportunità ormai inevitabile di promuovere, oltre ad un esposto alla magistratura, una seconda azione legale che ponga fine nella certezza a questo clima di denigrazioni vergognose e altre porcherie a più livelli sollevate. Gli interessati sottoscrittori o aderenti a vario titolo, a tali infamanti affermazioni contenute nei documenti citati, che si sono spinti in tali pronunciamenti o supine accettazioni dovranno chiarire e specificare al PD mantovano, a quello viadanese in particolare e a tutta la cittadinanza l’azione politica di questo Circolo che rappresento e che è sempre stato improntato al massimo rigore. Oramai non sono più tollerabili né politicamente, né eticamente ulteriori infingimenti nei confronti dei nostri militanti ed elettori”.

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