Mafie nella Bassa:
sequestro plurimilionario
alla cosca Grande Aracri
Clamorosa operazione di sequestro beni a Brescello, a pochi chilometri da Viadana, ad opera dei Carabinieri di Reggio Emilia e Catanzaro. A finire nel mirino degli inquirenti il 59enne Francesco Grande Aracri ritenuto elemento di spicco della omonima cosca dell’ndrangheta capeggiata dal fratello Nicolino, detenuto oltre che nome noto al territorio cremonese e mantovano.
L’operazione iniziata nella mattinata di venerdì ha portato al sequestro di ben 16 conti corrente e depositi bancari, due società del settore edile, sei unità abitative e commerciali più due vetture ed un terreno: il valore complessivo si aggira intorno ai tre milioni di euro.
Il sequestro, come riferisce la Magistratura, è il primo provvedimento attuato in Emilia e uno dei primi nel Nord Italia. Secondo le forze dell’ordine i beni sequestrati erano il frutto di operazioni illegali come estorsioni e riciclaggio di denaro sporco ottenuto attraverso minacce e azioni intimidatorie alcune delle quali estese anche nel confinante territorio cremonese .
Rosario Pisani
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