Arrestato per violenza
sessuale, nega tutto
Ha disturbi psichici
E’ stato interrogato in carcere dal giudice Letizia Platè ed ha negato tutto quanto accaduto mercoledì sul treno Cremona-Mantova.
M. T., classe 1979, residente a Martignana di Po, è dietro le sbarre con l’accusa di violenze sessuali ed atti osceni in luogo pubblico dopo essersi reso protagonista di atteggiamenti deplorevoli sulle carrozze del treno che, per lui, ha avuto Piadena come capolinea.
Lì, i carabinieri della locale stazione lo hanno fermato ed arrestato, mercoledì pomeriggio, allertati dal capotreno e dalle testimonianze dei tanti giovani studenti che hanno assistito loro malgrado al comportamento dell’uomo. Una studentessa diciassettenne è stata addirittura palpeggiata da M. T., che ora è in carcere a Ca de’ Ferro ed è seguito dall’avvocato Paolo Brambilla. Come chiesto dalla procura, per l’uomo si cercherà un luogo adatto alla cura della sua condizione psichica: l’avvocato, che ne ha chiesta la scarcerazione, ha confermato che il 34enne è affetto da disturbi psichiatrici, per i quali doveva seguire una precisa terapia clinica che però aveva abbandonato negli ultimi tempi.
Non solo: M. T. era da poco uscito dallo stesso carcere di Cremona, una settimana fa, dov’era finito in seguito ad un furto. Nei giorni antecedenti l’ultimo misfatto, il 34enne aveva anche picchiato violentemente la madre.
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