Politica

Tangenziale, turismo,
ambiente e strategie:
Listone da Ambrosoli

Un incontro denso, una lunga giornata, partita alle 13 di mercoledì e durata fino verso mezzanotte quando è avvenuto il rientro della delegazione del Listone. La seconda forza di Casalmaggiore nelle amministrative 2009 ha incontrato mercoledì pomeriggio il consigliere regionale Umberto Ambrosoli in una giornata divisa in tre fasi: la prima parte dedicata agli “ospiti” del Listone, ossia Cesare Vacchelli del comitato no Tibre e no Cr-Mn e i rappresentanti dello Studio Alfa; la seconda, appunto, per il Listone; la terza per il comitato Rete del Civismo Lombardo, della quale Carlo Gardani, leader del Listone, fa parte.

Cesare Vacchelli ha spiegato ad Ambrosoli l’urgenza della tangenziale e l’inutilità, a detta del suo comitato e di tanti firmatari, della Tibre e della Cr-Mn. Ambrosoli è stato invitato a firmare una moratoria su quest’utima opera, richiesta che il consigliere ha preso in considerazione, promettendo che ne avrebbe discusso con il suo gruppo. La questione della Cr-Mn si conferma spinosa, tanto che da Mantova, alcuni gruppi della Rete del Civismo non sarebbero del tutto contrari all’opera. Ecco perché la risposta di Ambrosoli non è stata immediata.

Per quanto concerne l’incontro con Studio Alfa, il consigliere regionale si è detto molto interessato al progetto proposto, che vuole offrire contributi per individuare zone di inquinamento da anidride carbonica dovute all’attività produttiva, fornendo finanziamenti anche per i comuni più piccoli per poter risolvere il problema.

E’ stato poi il turno del Listone. “Ho lasciato parlare i tanti amici che mi hanno sostenuto nel viaggio” spiega Carlo Gardani “e abbiamo toccato le più svariate tematiche. Tra queste il supporto tecnico sulla fattibilità della tangenziale, per capire se non sia più urgente proporre un progetto alternativo. Ambrosoli tra l’altro ha spiegato che sulla Tibre si è ormai troppo avanti con i lavori, mentre sulla Cr-Mn mancano i fondi e vanno prima di tutto sanati i contrasti tra le varie province per capire cosa fare. E’ stata poi chiesta una consulenza per verificare se la Regione abbia messo in atto tutte le misure per favorire le piccole e micro imprese, compresa la sospensione di 12 mesi o il prolungamento a 36 mesi dei mutui. Ambrosoli ha spiegato con con la misura 8 Frim per Start Up e Restart i finanziamenti in questo campo vanno da 5mila a 30mila euro”.

E ancora le ciclabili legati al Turismo. “Ambrosoli ha confermato che esiste un progetto globale per la Torino-Venezia e la EuroVelo 8: abbiamo però sollecitato, pensando al nostro locale, uno studio di fattibilità sul tratto Casalmaggiore-Sabbioneta, che già è giunto fino a Ponteterra ma non è stato completato”.

“Inoltre” continua Gardani “abbiamo chiesto un intervento pubblico del consigliere regionale Paolo Micheli per spiegare l’importanza del centro studio Aspel, che potrebbe aiutare a concentrare e magari risolvere alcuni problemi per ogni singolo territorio. Micheli si è detto disposto ad un incontro a Casalmaggiore. Infine abbiamo affrontato le prospettive della promozione territoriale degli eventi sul casalasco, a livello di turismo e di rilancio economico, illustrando le idee degli Amici di Casalmaggiore”.

Il comitato promotore della Rete del Civismo si è poi riunito e per Casalmaggiore è giunta una bella sorpresa. “Il professor Conti” rivela Gardani “ha indicato che per le liste civiche legate alla candidatura di Ambrosoli come Patto Civico, Casalmaggiore ha ottenuto all’interno del centro-sinistra un 20.25%, arrivando tra le prime dieci cittadine in Lombardia, distanziando Cremona (11.50%) e Castelleone (14.51%). Togliendo Rescaldina, che ha ottenuto quasi il 52%, le altre città che ci precedono lo fanno per pochi decimi percentuali”.

In chiusura un’impressione. “Abbiamo sentito, da più parti e da più province, parole simili a quelle che il Listone pronunciò nel 2008: poche cose ma fattibili e soluzioni concrete lontane dagli slogan. Abbiamo parlato di welfare, di bilancio inteso come buona amministrazione, di salute, ambiente e sanità. Ma il tema più importante è stato il collegamento della Lombardia all’Europa. In chiosa l’idea emersa è quella che le liste civiche corrano da sole alle prossime amministrative, per mostrare la loro identità e contribuire a forgiarla, rivelando quanto valgono e quanto contano”.

Una strada che ora il Listone sarà libero di scegliere anche per Casalmaggiore. Anche se questa partita è ancora tutta da giocare.

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