Martignana, minacce e
poi sospetto rapimento
di un cane. Per ripicca?
E’ tornata a casa dal lavoro, venerdì scorso, ma non ha più trovato il suo cane, un meticcio di sesso femminile di mezza taglia. Può succedere, penserà il lettore, pensando che anche agli animali, ogni tanto, scatta il “raptus” di libertà. Stavolta però la proprietaria ha subito capito che qualcosa non andava. “Il mio cane solitamente è in un box in giardino, al quale è attaccato tramite una catena collegata a una pettorina, indossata dallo stesso animale. Ebbene, tutto era in ordine ma pettorina e cane erano spariti. E la pettorina era stata sganciata dall’anello, non strappata, dunque non è stato il mio cane a liberarsi. Qualcuno l’ha staccato”.
Alla ragazza, residente a Martignana sono subito venuti molti sospetti, a causa di un retroscena che è il caso di svelare. “Un mese fa alcune persone sono venute alla palestra dove lavoro, a Casalmaggiore, e mi hanno infamato, dicendo che maltrattavo gli animali. Tra le tante minacce mi hanno detto che prima o poi sarebbero passate a rubarmi il cane. Dopo quella visita ho chiamato veterinario, Asl e guardie zoofile di Cremona, perché visitassero il mio cane e dimostrassero, tramite regolare certificato, che non c’erano maltrattamenti. Il problema sembrava così essere rientrato”.
Fino a venerdì scorso. “Inizialmente sono andata in panico, poi per fortuna mi sono ricordata nome e cognome di quelle due persone e ho fatto una ricerca su internet. Ho scoperto che gestiscono una sorta di canile, peraltro nemmeno riconosciuto dalla legge, in cascina, a pochi chilometri da Cremona. Ho fatto chiamare mio padre, dietro falso nome e lui si è finto interessato all’acquisto di un cane. Gli hanno risposto di passare il lunedì, perché era appena arrivato un “bastardino” nero di mezza taglia. Proprio come il mio, anzi proprio il mio”.
Alla ragazza è bastato recarsi sul posto già la domenica per ritrovare il suo cane. “Quando ho fatto notare che i sospetti erano un po’ pesanti, loro si sono giustificati dicendo che avevano trovato il cane per strada e l’avevano accalappiato. Ovviamente non ci credo, ma non ho le prove del “rapimento”, dunque anche i carabinieri, ai quali ho sporto denuncia contro ignoti, non hanno potuto fare nulla”.
Lunedì se non altro il cane è tornato a casa, nel suo box: e ora la sua padrona spera quanto meno di non dover risolvere col fai da te altri scomodi misteri…
Giovanni Gardani
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