Ambiente

Distretto Bio,
Gasalasco illustra
tutte le sue proposte

L’Associazione Gasalasco Oglio Po impegnata da anni nell’acquisto diretto e nella promozione dell’agricoltura biologica e dei prodotti a km zero tramite un comunicato stampa conferma il proprio favore, dimostrato peraltro dalla presenza di Giancarlo Simoni a Milano lunedì scorso durante l’esposizione del progetto, alla creazione nel territorio di un Distretto Rurale Biologico.

“Dato che nel Piano del Distretto si dovranno prevedere attività per la promozione e commercializzazione dei prodotti” si legge nel comunicato “tutta l’attività svolta sul territorio dal Gasalasco entra a pieno titolo come punto di riferimento iniziale importante. In particolare per la promozione locale la Manifestazione “Ecofiera Oglio Po”, patrocinata anche dal Gal locale, che nel 2013 ha visto realizzata la seconda edizione a Casalmaggiore e che si occupa di promuovere il consumo locale di prodotti biologici, potrà essere utilizzata come vetrina da parte di tutte le aziende facenti parte del Distretto. Un Format già super collaudato e riconosciuto come Fiera di alta qualità, che ha ottenuto anche il riconoscimento regionale rientrando nella Guida Eventi della Lombardia. L’Ecofiera è ipotizzabile possa essere realizzata in doppia edizione in primavera ed autunno non solo a Casalmaggiore, ma anche a Viadana (primo centro per numero di abitanti dell’Oglio Po). Per quanto riguarda la commercializzazione dei prodotti, oltre agli spacci aziendali presenti nelle aziende agricole, è auspicabile che venga incentivata la creazione di una Piccola Distribuzione Organizzata, che è il naturale sbocco dei prodotti di qualità locali, al fine di raggiungere un numero di consumatori finali consistente.

A tal proposito il Gasalasco ha già in previsione l’apertura di uno “Spaccio Biologico Sfuso a Km zero” che grazie ad un contributo della Fondazione Cariplo sarà realizzato nel territorio. Il progetto dello Spaccio appare fatto apposta per creare quella filiera corta a km zero in grado di assicurare un buon profitto ai produttori senza dover passare da lunghe catene commerciali, che penalizzano da sempre i piccoli agricoltori e trasformatori. Elemento innovativo oltre alla distribuzione di prodotti bio è la caratteristica dello sfuso che permetterà a questo Spaccio di avere anche un alto valore in termini di sostenibilità ambientale riducendo alla fonte gli imballaggi attraverso l’utilizzo di contenitori riutilizzabili o riciclabili, raccordandosi anche con il recente Programma nazionale di prevenzione rifiuti presentato dal Ministero dell’Ambiente che prevede incentivi per l’erogazione di prodotti alla spina. Oltre alla Bottega che verrà realizzata nel Comune di Casalmaggiore è ipotizzabile in prospettiva un secondo punto vendita a Viadana ed un affiancamento a questi punti fissi dell’E-Commerce di cassette di prodotti quali frutta e verdura di stagione, ma anche di formaggi, miele, pasta e di tutto ciò che il territorio del Distretto sarà in grado di produrre. E-commerce che potrebbe essere un trampolino di lancio per fare sistema e proporsi anche all’estero con un marchio made in “Oglio Po Bio”, per sfruttare la domanda in continua crescita di prodotti di qualità italiani e compensare la riduzione dei consumi interni.

A tutto questo è importante che si lavori affinché le Mense Scolastiche del Territorio, che solo a Casalmaggiore nella Scuola Pubblica può contare su numeri ragguardevoli (tra i 700 e i 900 pasti giornalieri), siano il primo naturale sbocco commerciale del Distretto Rurale. Con gli ultimi provvedimenti presi dall’Amministrazione Casalasca, che su input della Commissione Mensa e di alcuni soci del Gasalasco in particolare, ha introdotto la filiera corta ed il Km zero tra gli elementi discriminanti del Capitolato d’appalto per l’approvvigionamento del cibo, la Mensa Scolastica potrà diventare un punto di riferimento importante per tutto il territorio Oglio Po, da prendere come esempio virtuoso replicabile. La Mensa Bio a Km zero affiancata ad attività di educazione alimentare per Genitori e Bambini durante l’anno scolastico potranno fare da tramite affinché la cultura del cibo sostenibile locale venga adottata anche in Famiglia. Fra l’altro nell’incontro tenuto al Pirellone a Milano di presentazione del Distretto sia l’Assessore regionale all’agricoltura Gianni Fava sia il Consigliere regionale Agostino Alloni hanno rimarcato l’interesse per l’introduzione di una normativa regionale che trasformi le Mense Scolastiche a km zero, come previsto dalle Linee Guida del Ministero della Salute e sapientemente applicate in anticipo a Casalmaggiore”.

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