Viadana, 100mila euro
per il riutilizzo
della pipe-line
Nella foto, lavori di costruzione di una pipe-line e la Camera di Commercio di Mantova
Finanziamenti bloccati ed altri che invece ritornano. Nella situazione drammatica delle risorse non più disponibili qualche segnale positivo si manifesta ancora. A Viadana per esempio nei giorni scorsi si è sbloccata la vicenda della “pipe line” ossia quell’impianto di circa 700 metri circa necessario a trasportare sostanze fluide dalla banchina fluviale ad un’area di stoccaggio ad uso pubblico.
L’opera venne realizzata nel 2004 grazie ad un protocollo d’intesa firmato da Regione Lombardia, Provincia di Mantova, Azienda regionale per i porti di Cremona e Mantova e comune di Viadana. Lo scopo principale della realizzazione era quello di togliere dalla strada un numero elevatissimo di camion cisterna spostando il trasporto di sostanze pericolose, quali il metanolo ad esempio, e farlo giungere a destinazione utilizzando le bettoline sul Po.
Da parte sua la ditta Sadepan, non l’unica azienda a poter beneficiare di simile vantaggio, completò l’opera realizzando un tubo di collegamento dalla riva del fiume al proprio stabilimento passando sotto terra. Tutto procedette per bene per diversi anni sino a quando l’accordo non si arenò a causa dell’interruzione dei contributi economici da parte di taluni dei soggetti che avevano sottoscritto l’opera, bloccando di fatto il trasporto su acqua e facendo ritornare i camion con il loro pericoloso materiale sulle strade.
Ma la costanza e la tenacia spesso riescono ad ottenere ciò che sembrerebbe arduo ricevere e così l’altro giorno la Camera di Commercio di Mantova grazie all’impegno del suo ex presidente Ercole Montanari ha sboccato la situazione deliberando di erogare cento mila euro per ripristinare le intese sottoscritte una decina di anni fa. Montanari, attuale presidente della Consulta d’area casalasco viadanese, evidentemente ha conservato carisma e potere all’interno della Camera di Commercio ottenendo questo importantissimo risultato.
I soldi erogati verranno versati in due tranches, cinquanta mila euro subito e cinquanta mila il prossimo anno in modo da consentire il riutilizzo di questa importantissima opera sul fiume che tutte le aziende del territorio interessate potranno sfruttare per il trasporto di sostanze fluide facendole giungere direttamente alle proprie aziende senza pericoli e a costi economici vantaggiosi.
Rosario Pisani
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