Cronaca

Il giro d’Europa
in bici di Sven passa
anche da Casalmaggiore

Nella foto Sven Folkjaer assieme ad Alba Froldi

E’ passato anche da Casalmaggiore il giro d’Europa in bicicletta di Sven Folkjaer. Questo ragazzo di 18 anni, residente a Monaco di Baviera, in Germania, con mamma, papà e sorella non è affatto un personaggio eccentrico come la sua impresa potrebbe far credere. Si tratta invece di un ragazzo con la testa sulle spalle, che ha appena finito il Liceo e, in attesa di iscriversi all’Università di Matematica, s’è regalato un anno sabbatico. Da spendere tutto in bicicletta.

Sven, che conoscere benissimo (oltre al tedesco), anche l’inglese e mastica qualche parola di italiano, spagnolo e francese, era a Casalmaggiore mercoledì scorso: ha dormito nel campo sportivo di San Leonardo e ha voluto ringraziare don Bruno Galetti per l’ospitalità e la parrocchiana Alba Froldi per avergli preparato un pasto caldo prima della partenza. “Vivrò così per i prossimi sette mesi” racconta Sven “perché con me ho una tenda e chiedo ospitalità a famiglie, parrocchie o luoghi pubblici che abbiano un giardino. Con la mia tenda vado ovunque, basta trovare un bel prato”.

Partito il 15 settembre da Monaco, Sven viaggerà in totale nove mesi: 50 chilometri al giorno. Troppo pochi in bici? “Non sono molti, ma del resto che gusto c’è a girare l’Europa senza poterla ammirare? Le tappe sono già fissate: sono partito da Monaco, ho seguito il Danubio fino a Vienna, poi sono passato dalla Slovenia, a Maribor e Lubjana, ho visitato Trieste, Venezia, Padova e sono arrivato a Ostiglia, dove ho seguito il Po, fino a Casalmaggiore”.

Sven è ripartito per Piacenza, sempre via argine (dunque seguendo il fiume), dopo di che, tramite la Liguria, arriverà in Francia, in Costa Azzurra, poi in Spagna, percorrendo tutta la costa, e in Portogallo, affacciandosi sull’Atlantico con la sua bici. Non mancherà la tappa a Santiago de Compostela, successivamente il viaggio proseguirà verso il nord della Francia, toccando Parigi e la Normandia. Finita qui? No, il viaggio di Sven finisce a Monaco, a casa sua. E le tappe mancanti sono il Benelux, la Danimarca poi, passando da Munster e seguendo il fiume Reno, il rientro. “Tutti si chiedono perché lo faccio, ma a me viene da sorridere: lo faccio perché è l’esperienza più bella del mondo. Giro l’Europa, conosco persone nuove e bellissimi paesaggi e non inquino. Dovessi battere record, farei più chilometri al giorno, invece voglio proprio godermela. E poi con il Gps sul cellulare non mi perdo”.

Altra particolarità: Sven vive davvero al risparmio. “Ho con me una carta prepagata con limiti di spesa: possono arrivare ad utilizzare 50 euro al mese, non uno di più. Per questo non vado in albergo e faccio spesa il più possibile nei discount. La sorpresa più bella è l’ospitalità della gente comune, molto cordiale, anche quando la lingua ci separa”. Unica pecca? La svela Sven. “Per la prima volta ho dovuto saltare l’Oktober Fest a Monaco: ero già in viaggio. Non l’ho mai disertato da quando sono nato. Ma per questa avventura ne valeva la pena”.

Un’avventura che si può seguire su http://europebybike.tumblr.com, il sito appositamente creato da Sven: che presto, chissà, magari caricherà anche qualche skyline di Casalmaggiore sul suo portale.

Giovanni Gardani

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