M5S a Silla: “A parte
i costi, sulla Tares
errore madornale”
Il Movimento 5 Stelle casalese torna sul tema della tassazione per la raccolta rifiuti e in particolare sull’applicazione più o meno legittima dell’Iva, rispondendo al sindaco di Casalmaggiore Claudio Silla.
“In riferimento alle dichiarazioni del primo cittadino” scrivono i “grillini” di Casalmaggiore “siamo a ribadire che ai sensi del D.L. 201/2011 è stata istituita a decorrere dal 01/01/2013 la Tares e nel contempo è stata espressamente soppressa, art. 14 comma 46 del D.L. 201/2011) la Tia. Ai sensi dello stesso decreto poi la natura tributaria ed espressamente dichiarata, fatto salvo e se ritenuto opportuno l’art. 14 comma 29, in presenza di misurazione puntuale del rifiuto è lasciata possibilità di diventare corrispettivo (con applicazione Iva)”.
“Quindi” prosegue il comunicato “non capiamo le argomentazioni del Sindaco in quanto le norme sopra indicate e la situazione al 01/01/2013 della raccolta del rifiuto a Casalmaggiore impedivano l’applicazione della Tares corrispettivo (con Iva) ma solo in natura Tributaria (senza Iva), concetto ribadito nel successivo D.L. 35/2013”.
I “grillini” spiegano che la contestazione non è sul risparmio per l’utente ma sul metodo di applicazione Iva scelto, definito un “errore madornale”. “E’ vero” si legge “che l’importo finale al contribuente non cambia ma noi contestiamo il metodo non conforme alla normativa in quanto espone l’Ente a ricorsi e quindi a mancati introiti o addirittura a spese ulteriori. Probabilmente gli ultimi cambiamenti e integrazioni andranno in aiuto, potendo mantenere anche per il 2012 la Tia2, a mascherare questo madornale errore di applicazione delle norme sulla Tares, ma rimane il fatto che quanto inviato ai cittadini tuttora è completamente errato”.
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