Politica

Il Listone parte con
le “consultazioni”: due
proposte da Toscani

Ha cominciato ufficialmente le “consultazioni” con le varie forze politiche del comune di Casalmaggiore in vista delle amministrative 2014. Il Listone, che ha raccolto 2300 voti nel 2009 e che esprime tre consiglieri nel consesso casalese, ha incontrato nella serata di martedì l’ex sindaco di Casalmaggiore Luciano Toscani, riconducibile all’interno del Partito Democratico ma con spiccati attenzione e sostegno alla corrente di Matteo Renzi.

“Come promesso” ha spiegato Carlo Gardani, leader del Listone “dopo avere organizzato vari incontri che toccano temi sul territorio, ora incontriamo le varie forze politiche. Giovedì, ad esempio, incontreremo anche il sindaco Claudio Silla, mentre la prossima settimana abbiamo in programma un confronto con Filippo Bongiovanni della Lega Nord”.

Quali le proposte di Toscani? “Due richieste, principalmente: da un lato l’ex sindaco ha chiesto se il Listone è in grado di esprimere un candidato da proporre alle primarie del Pd, che lo stesso Toscani sta cercando di lanciare come novità anche per le amministrative. Dall’altra, invece, ha chiesto al Listone se è disposto a dare una mano nell’appoggio a Matteo Renzi quale nuovo segretario nazionale del Partito Democratico”.

E le vostre risposte. “Su Renzi ha sfondato una porta aperta. Noi restiamo una lista trasversale, dove tutti possono entrare. Renzi, come Ambrosoli, al di là dell’area di appartenenza, è una figura giovane che ricalca la nostra linea. Sulle primarie civiche, invece, dobbiamo dire che il Listone ha una propria squadra già costituita e forte, dalla quale scaturirà poi il leader. Fare le primarie significa accasarsi con il Pd e correre insieme: non è nostra intenzione, almeno non prima di avere sentito le varie proposte delle forze politiche. Solo dopo valuteremo”.

Carlo Gardani poi ha spiegato cosa non è piaciuto al Listone della maggioranza attuale. Una mancanza più volte sottolineata anche in passato. “E’ mancata la condivisione, e in qualche occasione sono convinto che la stessa volontà del sindaco Claudio Silla fosse di condividere, mentre altri all’interno della giunta hanno invece preferito frenare questo slancio. Non è un problema di condivisione solo tra forze politiche, ma anche con altri comuni. Casalmaggiore a nostro avviso ha un po’ perso quella centralità che deve ricoprire per l’intero territorio casalasco. Serve più ampio respiro, insomma, e per questo abbiamo lanciato, in tempi non sospetti, un progetto che si chiama Patto per il Casalasco, non per Casalmaggiore. Condividere è anche questo, sulla base di un programma con pochi punti, ma chiari e condivisibili da tutti. E’ tempo di fare, non più di strafare o strapromettere e questo lo dicevamo già nel 2009”.

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