Politica

Viadana, Arces
sull’Arena: “Nostra
idea nemmeno valutata”

Nella foto uno dei recenti incontri dell’Arces Viadana

L’Arces di Viadana rivela di avere spedito un anno e mezzo fa una proposta di gestione e utilizzo dell’Arena di Viadana, spazio prezioso ma evidentemente sotto utilizzato. Una proposta che, però, secondo Arces, non è mai stata nemmeno presa in considerazione.

“In riferimento” si legge nel comunicato “alle proposte per un progetto per lo spazio Arena di Viadana, che vede coinvolte anche le associazioni di volontariato della cittadina e non solo, ci preme sottolineare che già dalla primavera del 2012, l’amministrazione comunale aveva lanciato una sorta di bando delle idee, alla quale si chiedeva ai cittadini di segnalare opportunamente proposte sull’utilizzo dello spazio arena, visto che da anni non si riusciva a trovare una soluzione valida per l’utilizzo di questa struttura.

A suo tempo la nostra Associazione aveva inoltrato una proposta, con una bozza di progetto elaborata dal nostro volontario Giovanni  Frijio. Questa è stata puntualmente spedita il 18 maggio 2012 al Sindaco, e nei giorni successivi per conoscenza all’Amministrazione Comunale, Ufficio Servizi Sociali e Presidente della consulta del volontariato. Da tale data e per circa un anno e mezzo non si è saputo nulla, adesso si apprende che vi è una proposta che ricalca per filo e per segno le  nostre considerazioni, nel contenere argomentazioni convincenti sulle motivazioni, per l’utilizzo e gestione della suddetta struttura.

Arces poi conclude. “Al momento sembrerebbe che la proposta presentata alla riunione della Consulta sia un pensiero del consorzio Servizio alla persona. Siamo rimasti sconcertati dal fatto che non si faccia nessun riferimento alla nostra proposta, quando nello stesso tempo si cade in mille contraddizioni nel venire a conoscenza che la nostra lettera non è stata mai letta. Si rimane nello stupore ancora di più, pensando che il Comune chiede ai cittadini di avanzare proposte e poi queste non vengono nemmeno lette. Ci permettiamo di nutrire dei dubbi sulla questione, noi siamo sempre disponibili a collaborare, cerchiamo però di superare atteggiamenti dannosi alla cooperazione ed al bene comune”.

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