Eridanos, tutti i
premiati. Targa speciale
per Aldo Sarzi Braga
E’ stata resa nota nella serata di sabato la classifica finale della settima edizione del Concorso Letterario Nazionale “Eridanos” organizzato da “Arcibassa di Gussola” con il patrocinio della Provincia di Cremona e del Comune di Gussola.
Per ogni sezione del Concorso (Sez. A: poesia in lingua italiana; Sez: B poesia dialettale; Sez: C: racconti brevi: Sez. Green: riservata agli autori sino ai venti anni compiuti) sono stati premiati i primi due autori classificati, più altri due concorrenti ritenuti dalla Giuria meritevoli di menzione d’onore. Nella stessa serata è stato anche assegnato al testo dialettale ritenuto particolarmente significativo per la diffusione del dialetto, il premio speciale in memoria di Giancarla Assandri, appassionata ricercatrice di tradizioni e cultura locale, alla quale è stata intitolata la Biblioteca Comunale di Gussola (Il premio era offerto dai famigliari per onorare la memoria della loro congiunta tragicamente scomparsa in un incidente stradale). Nel corso della serata si è esibito anche il coro sudamericano “Vox Latina”, della Associazione Latino Americana di Cremona che ha riscosso scroscianti applausi.
Ecco di seguito tutti i premiati:
Sezione A: Poesia singola in lingua italiana
1° class. Dall’Aglio Elisa di Rovigo, con la poesia “Milano”.
2° class. Bertolucci Pierubaldo di Fossombrone (Pesaro-Urbino) con la poesia “Parentesi”.
Segnalati:
Bondioli Massimo di Piadena (CR) con la poesia “Attese”.
Bergamaschi Miriam di Cremona con la poesia “Passaggi”
Sezione B: Poesia singola dialettale
1° class. Milanesi Franco di Casalbuttano (CR) con la poesia “I sègn de ‘l silèensi” (I segni del silenzio).
2° class: Narra Gustavo di Codogno (LO) con la poesia “L’üs badat” (L’uscio socchiuso).
Segnalati:
Bertolotti Annalisa di Reggio Emilia con la poesia “Int ‘na scàtla…” (In una scatola…)
Ponseggi Franco di Bagnacavallo (RA) con la poesia “La sèra”.
Sezione C: Racconti brevi
1° class. Solari Andreina di Leivi (GE) con il racconto “L’anno che vegnià (stöia vëa de-a Tëxa)” (L’anno che verrà (storia vera di Teresa).
2° class: Cuppini Alessandro di Bergamo con il racconto “Letizia”.
Segnalati:
Lazzari Giampietro di Casalmaggiore (CR) con il racconto “L’Erminia e il mare”.
Barili Nicola di Viadana (MN) con il racconto “Due ragazzi nella nebbia”
Sezione “Green” (ragazzi sino ai 20 anni)
1° class: Nagy Noemi di Lugano (Svizzera) con il racconto “Piuma”
2° class: Silla Chiara di Brugnolo di Rivarolo del Re (CR) con il racconto “La moneta”.
Segnalati:
Parlanti Ilaria di Chiesina Uzzanese (PT) con il racconto “La storia del passato”.
De Michele Miriam di Portici (NA) con il racconto “Chiave di libertà”
Il premio speciale dedicato alla memoria di Giancarla Assandri (offerto dalla famiglia) per il testo dialettale particolarmente significativo è stato assegnato a:
Sarzi Braga Aldo di Casalmaggiore (CR) con il racconto “La ruta dal ‘51” (La rotta del ’51).
In particolare quest’ultimo premio è stato assegnato con la seguente motivazione: “E’ il racconto di una immane tragedia il cui ricordo è ancora lungi dall’affievolirsi, una tragedia dove sembra riecheggiare il verso di una canzone di Fabrizio De Andrè che recita: “dal letame nascono i fior”, perché l’amore, il fiore della vita, può sbocciare e crescere sempre ed ovunque. È anche un inno alla tenacia della nostra gente, alla loro caparbietà, all’amore verso la terra-madre, verso chi soffre, spesso in silenzio, in attesa di un futuro migliore che forse non verrà mai. Scritto in un dialetto “casalasco” d’antan, oggi sempre più difficile da risentire, è l’appassionata narrazione di un evento epocale fatta nella lingua della gente comune, quella che da sempre ha amato ed ama il Grande Fiume.
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