Refezione scolastica,
dopo le polemiche ecco
il nuovo regolamento

Sono ventotto gli articoli compresi nella bozza dell’atteso nuovo Regolamento del Servizio di Refezione Scolastica, elaborato dall’ufficio servizi scolastici del comune di Casalmaggiore e rispondente alle direttive dell’Asl di Cremona, alle esigenze dei dirigenti scolastici ed alle richieste della Commissione Mensa, la cui costituzione e i cui compiti sono stati definiti all’interno del documento ora disponibile sull’albo pretorio comunale (clicca per leggere il Regolamento). Dopo le polemiche, a tratti roventi, scaturite negli ultimi mesi dello scorso anno scolastico, si arrivati al dunque: una decina di giorni di tempo per visionare lo schema e formulare eventuali segnalazioni, poi il documento passerà in Consiglio per l’approvazione dopo aver superato l’esame della commissione affari istituzionali convocata per mercoledì 9 ottobre.
Maggior partecipazione di tutti gli utenti, miglior trasparenza di gestione: sulla base di queste intenzioni, il comune di Casalmaggiore che gestisce direttamente il servizio ha “regolamentato vari aspetti della refezione”, spiega l’assessore alla Cultura e all’Istruzione Ettore Gialdi. “Abbiamo avuto un costante confronto con Asl e direzione scolastica, oltre ad aver fatto alcuni passaggi con la Commissione Mensa che ora potrà valutare la bozza del regolamento. Abbiamo accolto alcune considerazioni e siamo in attesa di altre eventuali segnalazioni”.
Sono state messe nero su bianco le norme relative alle modalità di conservazione dei cibi, all’igiene e a diversi aspetti del servizio: “Abbiamo preparato un regolamento che vuole essere uno strumento in mano a tutti gli operatori del servizio. Un lavoro importante, portato avanti da Roberta Ronda e da Angela Bellini dell’ufficio servizi scolastici e dalla segreteria comunale”. Prossimi passaggi? “Dopo essere stato sottoposto alla Giunta, il Regolamento è stato pubblicato sull’Albo Pretorio. Mercoledì prossimo verrà preso in visione dalla commissione affari istituzionali e poi dovrà essere approvato in Consiglio”.
Non è tutto: “Stiamo per concludere l’elaborazione della carta dei servizi – spiega Gialdi -. Il riassetto organizzativo parte da un presupposto: mettere al centro l’impegno dei nostri dipendenti che svolgono un grosso lavoro per il servizio di refezione scolastica”.
Simone Arrighi
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