Casa Zani, tutto
o niente. Ferroni:
“Aspettatevi sorprese”

Nella foto Ferroni osserva Casa Zani dopo la conferenza di giovedì
La resa dei conti è arrivata: questa volta, lunedì sera in consiglio comunale, per Casa Zani arriverà un sì oppure un no, senza mezze misure. Il perché lo ha già spiegato, a metà della settimana scorsa, il Maestro Giacomo Zani, protagonista di una donazione già procrastrinata, tra screzi e reciproche accuse, di tre mesi.
Giovedì sera, dopo la conferenza, ai microfoni di Cremona 1, il Maestro è stato sibillino, lanciando quasi un ultimatum: “Se lunedì il consiglio accetta il mio dono sono contento, se dicono di no, martedì metto fuori dalla casa il cartello “Vendesi”. Una volta si può fare passare, ma due no. Di sicuro non andrò al consiglio” ha ribadito il Maestro “perché voglio che i consiglieri siano tutti liberi di esprimersi liberamente e la mia presenza sarebbe ingombrante visto il precedente”.
Durante la conferenza stampa di giovedì Giacomo Zani ha chiesto espressamente l’unanimità: al Maestro piacerebbe che tutto il consiglio potesse condividere la sua donazione. Difficilmente, però, sarà così. A scaldare i toni non può che essere Orlando Ferroni che, pur cercando di dimostrarsi cauto in via ufficiale, in realtà sotto sotto promette battaglia e si lascia scappare qualche strategia: “Stasera” dice il consigliere di Casalmaggiore per la Libertà “possiamo aspettarci di tutto: del resto in quel famoso consiglio è stato protocollato un documento fondamentale solo mezzora prima della seduta. Chi mi dice che stasera non arrivino altre novità spiazzanti o inattese?”.
Ferroni nei giorni scorsi ha parlato con avvocati e legali e si è studiato i vari passaggi di quella che viene definita donazione modale. “E’ regolata dall’articolo 793 del Codice Civile” spiega il consigliere “e ha una disciplina ferrea, che va rispettata. Ogni consigliere ha responsabilità verso la comunità e verso la legge, dunque noi vigileremo affinché la legge venga applicata, senza che vi sia nulla di irregolare o di nascosto”.
Non la sta facendo troppo “tragica”? Si vocifera anche di un suo possibile esposto alla Corte dei Conti… “Corte dei Conti e Procura della Repubblica vigilano sulla regolarità della donazione modale: se stasera si prende una brutta piega, aspettatevi delle sorprese. Ovviamente io, come consigliere, mi tutelerò presso gli enti preposti. Tuttavia, spero che tutto possa svolgersi regolamente. Io lo ribadisco: contro il Maestro non ho nulla, anzi è una persona squisita. Però tutto deve svolgersi in piena trasparenza. Altrimenti, ripeto, aspettatevi sorprese. Siamo responsabili civilmente e testimoni e come gruppo Casalmaggiore per la Libertà siamo pronti ad ogni evenienza, dal punto di vista politico ma prima ancora legale. Non fatemi aggiungere altro”.
Appuntamento alle 21 in sala consiliare: gli altri punti, per la verità abbastanza tecnici, passeranno sicuramente in secondo piano. La resa dei conti su Casa Zani è arrivata (e i nostri lettori, sul sondaggio lanciato nelle settimane scorse, si sono espressi favorevolmente rispetto alla donazione). O sì o no. Un rinvio della discussione, stante la promessa del Maestro di quel cartello “Vendesi”, equivarrebbe, di fatto, a rifiutare la donazione.
Giovanni Gardani
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