Cronaca

Maxi furto a Villanova
razziata un’azienda
danno da 60mila euro

Nella foto, la ditta Azzi Quinto e figli di Villanova

Un furto di grosse dimensioni è stato effettuato ai danni della ditta Azzi Quinto e figli che sorge all’ingresso di Villanova, frazione di Rivarolo del Re, venendo da Rivarolo Mantovano. Si è trattato di un vero e proprio saccheggio poiché i ladri si sono impossessati di una grande quantità di materiale di tipo industriale quali giunti cardanici, kit di chiavi inglesi, motori a scoppio, decespugliatori, motoseghe e altre attrezzature per un importo che, una volta completato l’inventario, farà salire la cifra a circa 50/60 mila euro. A cui va aggiunto il valore del mezzo, un Fiat Ducato, appartenente all’azienda stessa e del valore di circa 15 mila euro utilizzato per portare via una montagna di articoli nuovi i cui imballaggi sono stati gettati in un angolo del cortile.

Un volume di carico notevolissimo e ingombrante che certamente ha richiesto l’utilizzo di un altro veicolo, probabilmente quello con cui i malviventi sono entrati nel piazzale del capannone manomettendo il cancello elettrico. Una volta dentro, l’episodio è accaduto tra mercoledì notte e giovedì, e coperti dalla vista della strada provinciale che scorre in fregio, hanno forzato la porta d’ingresso penetrando nello show room denominato “Azzi- store” dove era esposta tutta la merce nuova in fila sulle varie scaffalature e per terra difronte alle vetrine.

Una volta completata la razzia nel negozio sono passati all’officina meccanica che sorge a fianco varcando un portone confinante. Qui c’erano pronte diverse spazzatrici industriali che la ditta Azzi produce per la Dulevo da cui sono stati asportati i sedili in pelle, i cruscotti e altri accessori di tipo elettronico, tra cui un computer.

Un furto di proporzioni impressionanti che secondo i titolari, sarebbe stato compiuto su commissione. Per portare a termine l’impresa, che ha richiesto senz’altro un bel po’ di tempo i malviventi si sono assicurati di aver neutralizzato il sistema d’allarme impedendo così alla famiglia dei proprietari, che abitano in una casa a poca distanza dalla sede dell’azienda, di accorgersi di quanto stava accadendo.

Proprio per la tipologia del colpo, eseguito con meticolosa precisione, vi è la sensazione che tutta l’attrezzatura, in parte coperta da assicurazione, possa avere già trovato un’adeguata collocazione. Ad ogni modo le indagini sono in corso da parte dei Carabinieri di Rivarolo del Re e della Compagnia di Casalmaggiore.

Rosario Pisani

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