Cronaca

Casalmaggiore, ecco
il nuovo attracco per
imbarcazioni da diporto

Nella fotogallery, le operazioni di assemblaggio e il pontile finito sul Po

Ci sono operazioni passate sotto la lente mediatica e collegate a tragedie, come l’operazione Concordia andata in scena pochi giorni fa all’Isola del Giglio. E c’è un’operazione fortunatamente meno tragica che, nel suo piccolo, una comunità come quella di Casalmaggiore da tempo stava attendendo: alle 10.04 di venerdì il pontone di testa dell’attracco realizzato dalla ditta ItalianZeta di Quattrocase ha finalmente toccato l’acqua. Un momento, a suo modo, storico. Ed in serata, i casalaschi hanno potuto vedere completato il mosaico: l’intero pontile è stato assemblato sul fiume.

L’operazione attracco, per settimane rimandata a causa del maltempo, è arrivata ad uno snodo decisivo: con il fiume finalmente al giusto livelli, ma con nuovi inghippi, a dire il vero, stavolta però superabili e superati. La ditta Danese di Mantova, infatti, inizialmente si è presentata in riva al Po con una gru dal braccio troppo corto. Era infatti abbastanza robusta per sollevare le varie parti di attracco, che dal 12 settembre scorso sono state scaricate in zona, ma aveva un braccio non sufficiente per arrivare fino al pelo dell’acqua. Rischiava, dunque, di colpire la riva dell’argine. Per questo la ditta ha prontamente mandato una nuova gru sostitutiva.

Da lì l’operazione, prevista per le 8 ma slittata di un paio d’ore, non ha più avuto intoppi: alle 10.04, come detto, il pontone di testa è entrato in acqua, alzato e poi abbassato dalla gru, ma controllato anche dai tiranti di sicurezza ai lati della stessa struttura, con una barca d’appoggio in acqua a verificare che le distanze rispetto alla riva del fiume fossero mantenute come da progetto originario. Su quella barca c’era anche l’ingegnere civile Secondo Visioli, che finalmente può tirare un sospiro di sollievo: “Se tutto andrà bene e se il tempo terrà duro” ha spiegato venerdì mattina poco prima del via alle attività “in dieci ore l’attracco sarà pronto”. In mattina è arrivato dalla ditta di Quattrocase che ha costruito l’attracco anche il pontone di coda, scortato da un camion della ditta Storti. In serata, Casalmaggiore ha potuto osservare (già in mattinata i curiosi non erano pochi) una delle sue opere pubbliche più importanti, di sicuro indispensabile per promuovere la vita (non solo turistica) lungo il Grande Fiume.

Giovanni Gardani

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