Amianto sul cancello
e minacce: “La ‘basura’
tienila a casa tua”
Nella foto, l’amianto scaricato davanti alla casa dell’imprenditore
Si è ritrovato davanti a casa dieci lastre di ondalux (fibrocemento) più un piccolo mucchietto di eternit poco distante: sostanze, come noto, pericolosissime, tanto che tutti i tetti costruiti con questo materiale in questi anni sono stati o dovranno essere bonificati.
Una volta trovata la sgradita sorpresa, un imprenditore edile di Vicobellignano ha sospettato subito che potesse trattarsi di un gesto di ripicca da parte di un concorrente e ha così deciso di sporgere denuncia ai carabinieri di Casalmaggiore. Per inciso le lastre di fibrocemento si trovano ancora davanti alla casa dell’imprenditore, anche perché, come noto, per smaltirle servono tempo e prima ancora permessi, con conseguente trafila burocratica per operare in regola, e relativi costi.
A togliere qualsiasi dubbio sulle cattive intenzioni di chi ha deciso di giocare questo “scherzo” all’uomo, che vive con la famiglia in quella casa, un piccolo foglio di quaderno a righe, manoscritto in italiano abbastanza sgrammaticato. Dopo il saluto all’uomo (citato per cognome, a scanso di equivoci), si parla di “favore contraccambiato” con tanto di aggiunta finale: “La basura tienitela a casa tua”. Basura è un termine di origine meridionale (qualcuno sostiene sia riconducibile allo spagnolo) che indica la spazzatura, la sporcizia. In tal senso si sospetta dunque una ripicca da parte di un altro imprenditore edile, anche se l’uomo di Vicobellignano ha spiegato di non capacitarsi di questo gesto e ha sostenuto di non avere mai smaltito illegalmente l’amianto. Sospetto quest’ultimo originato proprio dal carattere minatorio della lettera, facilmente riconducibile ad una “restituzione del favore” dopo lo sgarbo. Le lastre di amianto si trovano davanti alla casa dell’imprenditore dalla mattina di martedì: è presumibile dunque che il gesto sia stato compiuto la notte tra lunedì e martedì.
Giovanni Gardani
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