Gas, la rete casalese
a fondo sovrano
Novità sulle forniture
L’apertura in pieno centro a Casalmaggiore di una nuova società di fornitura del gas, novità resa possibile, come noto, dal regime di libero mercato e della concorrenza, è l’occasione per fare il punto della situazione, anche con il sindaco Claudio Silla, riguardo a possibili fraintendimenti in materia.
Vanno infatti distinte le società che curano le reti di distribuzione del gas, ossia le tubature vere e proprie, per le quali il comune di Casalmaggiore ha la possibilità di appalto, e la fornitura vera e propria, per la quale, come detto, vige il libero mercato. Dopo la chiusura del punto vendita E-On Gas in via Porzio, che non pochi problemi ha creato ai cittadini, la situazione si è evoluta ulteriormente. Vediamo come. Attualmente, previo accordo con il comune, proprietario della rete di distribuzione del gas è il fondo sovrano F2I, che ha subappaltato alla società 2I gas: si tratta, per inciso, di società che hanno rilevato la ormai ex E-On, quindi nessuna gara si è resa necessaria. Di fatto, ha prevalso un semplice criterio di “ereditarietà”, per così dire.
Diverso è il caso della fornitura del gas, ossia dell’azienda che decide di vendere la sostanza e dunque di gestire le bollette: in questo caso si sta muovendo anche Casalasca Servizi, società di San Giovanni in Croce che cura lo smaltimento rifiuti, eppure, tramite Aem e Linea Group, sta pensando di entrare anche nel mercato della vendita del gas. Il fatto che in piazza Garibaldi abbia aperto anche un’azienda di Codogno, Azienda Locale Gas, con uno sportello aperto quasi tutti i giorni a orari diversi è secondo Silla un buon segno: “Significa che c’è movimento e c’è interesse per il nostro comune. La concorrenza è sempre positiva e in pochi mesi si è riusciti a ricrearla dopo il forfait dello sportello di E-On. La presenza sul territorio è importante: non si può pensare di fare tutto tramite call center”.
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