Blisgòn finiti?
No problem, massaie
tornano all’opera
Questa mattina le massaie volontarie che nei giorni scorsi hanno preparato quintali di tortelli di zucca per rifornire la cucina (e anche le borse della spesa di chi volesse acquistare i blisgòn d’asporto) sono state, per così dire, richiamate in servizio.
Sabato sera, infatti, già attorno alle 22.30 la cucina del ristotenda aveva finito le scorte: fortunatamente a quel punto la coda era quasi esaurita, qualcuno è rimasto senza il dolce preferito, ma alla fine tutte le bocche sono state sfamate. Quel che è certo però è che, con un giorno d’anticipo sulla fine della festa, il cibo preparato era ormai del tutto terminato, almeno per quel che concerne i tortelli di zucca, ovviamente il piatto più richiesto, perché tipico e tradizionale della zona casalasca.
Gli stessi organizzatori sono stati piacevolmente sorpresi di avere sbagliato i calcoli, ma hanno rimediato presto all’errore. Del resto Maurizio Toscani, membro degli Amici di Casalmaggiore, ha scritto su Facebook che il successo raggiunto era inimmaginabile. Comunque, come detto, tutto è stato sistemato: dopo un summit improvvisato alla mezzanotte di sabato (2mila presenza registrate a cena!) è stato chiesto un nuovo favore allo chef Silvio Ceresini che domenica mattina, molto presto, si è dato da fare per preparare il ripieno dei tortelli. Poi è toccato alle massaie ritrovarsi nella cucina messa a disposizione dall’oratorio di San Leonardo, per produrre 50 chili di tortelli di zucca. Un déjà vu di fatica e solidarietà.
Già ma, a proposito di peso, quanti primi piatti sono stati consumati? Le cifre ufficiali usciranno soltanto lunedì, alla resa dei conti e dopo il bilancio (che non potrà che essere molto positivo). Intanto però qualche dato trapela: si parla di quasi 500 chili di tortelli di zucca consumati, ai quali vanno aggiunti più di 100 chili di risotto zucca e speck e 120 chili di lasagne alla zucca. Tutto questo senza contare i secondi e soprattutto i dolci, che sabato sera erano esauriti. Anche qui è stato chiesto aiuto ai vari chef che hanno risposto: il RistoBifi ha preparato nuovi muffin cannella, zucca e cioccolato, il Cafè Royal ha sfornato nuove porzioni di tiramisù, lo chef Andrea Savazzi detto Charly ha prodotto nuove crostate autunnali e Arneo Nizzoli s’è dato da fare con la panna cotta. Insomma, anche domenica, la cucina non chiuderà con Milko Zerbini dell’Acli Roncadello ai fornelli. E la Festa della Zucca, che è già andata oltre ogni aspettativa, potrà incrementare ulteriormente i suoi record.
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