Feroldi dopo il furto
delle zucche: “Possibile
che nessuno abbia visto?”
Nella foto l’unica zucca “superstite” del furto, che sarà esposta in piazza
Si sfoga Franco Feroldi, consigliere comunale di Casalmaggiore protagonista suo malgrado di un furto subito davvero molto particolare. Il fatto, noto, risale a una settimana fa, ma alla vigilia della Festa della Zucca, che inizierà giovedì a Casalmaggiore e per la quale le zucche trafugate erano state pensate su spinta degli organizzatori, l’uomo di Vicobellignano si chiede come sia possibile che nessuno abbia visto nulla.
Molto amareggiato, Feroldi si augura che qualcuno possa ravvedersi, per avere modo di esporre le sue zucche (tre gli esemplari rubati, il cui valore commerciale è irrisorio) come era, del resto, nelle prospettive iniziali. Intanto il consigliere ha trovato modo di mettere una toppa, per così dire: “L’unica zucca di prova, preparata a giugno, sarà proprio quella esposta nella gioielleria Sogni d’oro, in piazza Garibaldi. E’ l’unica cosa che possiamo fare”.
Feroldi spiega che per quanto concerne il furto, il valore maggiore di mercato riguarda i tre stampi cubici (50 euro circa l’uno) inventati dallo stesso consigliere, che anni fa passò alle cronache per avere inventato le angurie cubiche. “E soltanto due anni fa” racconta “mi hanno preso queste angurie, rubandole, e le hanno gettate nel fosso. Si tratta davvero di gesti stupidi, perché danneggiano me e non procurano nemmeno guadagni a chi ruba. Tra l’altro ci sono denunce in ballo. Del resto, se qualcuno vede quelle zucche o quelle angurie, subito scopre che mi sono state sottratte, dato che sono l’unico in zona a produrne di quel tipo, dunque è molto facile tradirsi. E poi, ripeto, perché lo fanno? Forse per dispetto o invidia?”.
Per Feroldi oltre al danno la beffa. “Aspetto ancora il brevetto per quegli stampi, è da anni che sono in attesa. Posso realizzarli da capo, ma ovviamente mi dà molto fastidio questo gesto. Ripeto, se qualcuno sa, parli. E’ impossibile che nessuno abbia visto”. Il campo dove le zucche sono state coltivate, spiega il consigliere, è abbastanza nascosto: “Si trova in un appezzamento dell’amico Matteo Azzali Zanola, a Motta San Fermo: posso capire che nessuno abbia colto in flagrante i ladri, ma non so come possano passare inosservate quelle zucche dalla forma così particolare”.
Intanto domani la festa prenderà il via: con tre “miss” in meno e tanta amarezza in più. A meno che qualcuno non si ravveda, incredibilmente, in queste ultime ore di vigilia…
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