Pd di Viadana,
Oselini: esterrefatto
dall’attacco di Nizzoli
Nella foto, il municipio viadanese e nel riquadro Gabriele Oselini
“Sono esterrefatto e ammutolito”: così reagisce il capogruppo del Consiglio Comunale di Viadana Gabriele Oselini all’attacco ricevuto da Fabrizio Nizzoli del Pd. La questione si inserisce nella ormai nota vicenda del Partito Democratico viadanese. Un partito che da tempo non riesce a trovare una linea omogenea di pensiero appesantendo sempre più i rapporti interni. Fino ad arrivare a divisioni e rotture difficilmente rimediabili senza un idoneo congresso chiarificatore.
Oselini spiega che Nizzoli prima di accusarlo e di remare contro, impedendo così il coinvolgimento del partito nelle principali questioni politico amministrative, gli avrebbe inviato un’e-mail con cui gli annunciava che non gli avrebbe più rivolto la parola, forse perchè aveva ignorato l’assemblea organizzata in Galleria Virgilio giovedì scorso.
“Non ci sono andato in quanto non c’era un ordine del giorno e chi l’aveva indetta, il coordinatore provinciale Fabio Aldini, si era pure dimesso. Che senso avesse avuto quella riunione non lo capivo e per questo sono rimasto a casa. Io sono per una diversa programmazione delle cose e il mio pensiero è quello di cercare un percorso comune e unitario che col tempo senza dubbio si potrà raggiungere”, sottolinea Oselini che in questo modo mantiene il solco profondo creatosi tra Nizzoli e Cesarina Baracca da una parte e Paolo Zanazzi, Daniele Mozzi e lui stesso dall’altra.
Con al centro il sindaco Giorgio Penazzi che assiste attonito allo scoordinamento di questo Pd che pure aveva contribuito alla sua elezione garantendo quell’appoggio e quell’adesione al programma elettorale che invece giorno dopo giorno viene a mancare .
Rosario Pisani
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