Politica

Consiglio flash
tra contabilità, farmacia
ed espansione Biacchi

Dopo il saluto a Steno Marcegaglia, il consiglio comunale di Casalmaggiore di venerdì sera ha discusso quattro punti molto tecnici, vere e proprie pratiche da sbrigare nel rispetto anche della legislazione nazionale.

Carla Visioli, assessore al Bilancio, ha fatto sapere che si è resa necessaria una modifica al regolamento della Contabilità, in base al decreto legge 174 del 2012 per i comuni superiori a 15mila abitanti (Casalmaggiore ha superato la soglia nel 2011). I soggetti di questo regolamento sono il responsabile finanziario (la dottoressa Badalotti per il comune casalese), i responsabili dei servizi e, per il controllo, il segretario comunale e il collegio dei revisori dei conti. Sono stati modificati alcuni articoli: il numero 10, che ha modificato i giorni di tempo per presentare e approvare il bilancio di previsione. “Con il deposito” ha spiegato Visioli “ora avviene contestualmente l’approvazione, dunque gli atti sono a disposizione dei consiglieri da subito”. La modifica all’articolo 11, poi, dispone che gli stessi consiglieri abbiano 8 giorni di tempo, anziché 5, per presentare emendamenti, mentre il comma c dell’articolo 3 nomina come supplente al responsabile di servizio, nel caso in cui questi sia assente, un impiegato del servizio ragioneria.

Visioli ha altresì spiegato le variazioni al bilancio 2013: 125200 euro di entrate, cui fanno seguito, per rispettare il pareggio, 125200 euro di uscite. In particolare il comune incassa 1419 euro per le Gev (contributo Regionale), 30mila euro per il progetto contro il bullismo, 1037 euro dal 5 per mille a favore delle attività sociali, 6mila euro per i diritti di segreteria, 31744 euro per l’assistenza disabili e 55mila euro totali per la ristrutturazione del palazzo ex Pretura. Le uscite, di riflesso, riguardano tutte queste attività, anche se va notato l’aumento del premio richiesto dalle assicurazioni del comune, per una spesa di 55mila euro.

Altra punto all’ordine del giorno, l’istituzione di una quinta farmacia a Vicobellignano. “Una novità resa possibile dalle condizioni create dal governo precedente” ha spiegato il sindaco Claudio Silla “che ha abbassato il quorum di abitanti per farmacia da 4500 a 3300. Secondo la regola dell’alternanza, dopo due farmacie pubbliche e due private, ora tocca di nuovo a una farmacia gestita dal comune. Con questo atto facciamo scattare, verso la Regione Lombardia, il diritto di prelazione. Prego i consiglieri, sia di maggioranza che di minoranza, di Vicobellignano e di Agoiolo (quattro in tutto, ndr) di seguire questa pratica per individuare una locazione idonea. Abbiamo sei mesi di tempo”.

Matteo Rossi del Listone e Filippo Bongiovanni della Lega hanno plaudito all’iniziativa, votando favorevolmente come i loro gruppi, chiedendo però all’amministrazione di riportare in consiglio la questione una volta che siano state trovate sia la locazione che i dipendenti impiegati all’interno della struttura. “Magari convochiamo una apposita commissione, quando sarà il momento” ha specificato Bongiovanni. Un plauso è arrivato anche da Ermelinda Casali, consigliere del Listone, che ha parlato di una richiesta annosa della comunità soddisfatta.

Ultimo punto, la modifica al Pgt per l’espansione della ditta Biacchi di Roncadello. “L’azienda aumenterà dai 15mila metri quadrati attuali a 34647 metri quadrati” ha spiegato Silla. “Per rendere l’idea della “scatola” che va ad aggiungersi” ha aggiunto Claudio Romanetti, consigliere che ha seguito da vicino la richiesta con procedura agevolata tramite lo Sportello Unico Attività Produttive “il Centro Commerciale Padano è di 10mila metri. Si tratta dunque di un bell’incremento”.

Una parte di 2338 metri quadrati di capannoni sarà prima abbattuta, poi saranno realizzati, in due stralci successivi capannoni per un totale di 12200 metri quadrati. La superficie totale occupata, tramite altre strutture da realizzare, sarà di 17162 metri quadrati in aggiunta ai pre-esistenti. L’unico reale problema, hanno concordato i consiglieri, è relativo alla viabilità, anche se, trattandosi della Castelnuovese, strada sulla quale l’azienda Biacchi avrà l’unico stradello di accesso e di uscita, il problema riguarderà soprattutto la Provincia di Cremona. Filippo Bongiovanni, consigliere ma anche vicepresidente dell’ente, ha spiegato che la Provincia non concede così facilmente queste modifiche: “Se l’ha fatto è perché crede nel progetto, che peraltro porta anche un buon introito nelle casse comunali. Peraltro la Castelnuovese, con la realizzazione del secondo lotto Gronda Nord, è destinata a essere declassificata”.

Silla ha sottolineato che è un buon segno, di questi tempi, vedere un’azienda che decide di investire, mentre Romanetti, su richiesta di Rossi, ha spiegato che la Commissione Edilizia sarà convocata non appena sarà approvato il progetto dalla Conferenza dei Servizi, con i vari enti e dunque i vari filtri del caso, sottolineando poi che tutti i costi di modifica saranno a carico del proponente e non dell’amministrazione.

Giovanni Gardani

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