Il Busi festeggia
i 101 anni di Cesarina
Bettati da Mezzani
Una vita trascorsa peregrinando per il Nord Italia: per amore del marito, un ingegner edile italiano (ma che ha vissuto l’infanzia a Vienna, avendo la madre austriaca) e per crescere i nipoti, lei che figli non ne ha avuti, ma ha comunque avuto modo di farsi amare come “zia adottiva”. Venerdì mattina la Casa di Riposo Busi ha festeggiato un compleanno speciale, i 101 anni di Cesarina Bettati.
Nata il 6 settembre 1912 a Mezzani, in provincia di Parma, Cesarina ha conosciuto Italo Gentilomo, suo marito, nel 1940, in periodo di guerra: lui, tornato in Italia nel 1938 dopo l’esperienza austriaca per lavorare alla fabbrica di armi Beretta di Gardone Val Trompia (Brescia), ha lavorato per un certo periodo nel bresciano, dove Cesarina ha avuto modo di allevare il nipote, figlio del fratello, Giorgio Bettati, presente venerdì alla festa di compleanno al Busi. Italo conobbe Cesarina a Torino, poi un bel giorno si presentò a Mezzani, dove Cesarina, ancora nubile, viveva, chiedendo di lei. E trovandola. Sposatasi quando ancora la guerra doveva terminare, negli anni ’60 Cesarina si è poi spostata a Ferrara, per amore del marito che nel mentre proprio nella città emiliana era stato trasferito per lavoro. Il matrimonio di Cesarina e Italo si è però tenuto a Parma a conferma del legame della donna con la sua terra di origine.
Proprio a Mezzani la famiglia e i discendenti di Cesarina hanno continuato a vivere e proprio a Mezzani Cesarina è tornata, prima del ricovero alla Casa di Riposo Busi avvenuto nell’ottobre 2012. E’ stata festeggiata dai nipoti Giorgio e Lia Arisi e dai pronipoti Giovanni, Paola, Marina, Daniela, Corrado e Andrea, oltre che dai giovanissimi Benedetta e Alessandro, figli di Paola. Un presente a nome della Casa di Riposo è stato consegnato dal vicepresidente Giancarlo Romanetti, che ha scherzato sulla provenienza di Cesarina: “Siamo dirimpettai, ci divide solo il fiume” ha detto alla 101enne, visibilmente commossa davanti alla torta di compleanno “io sono di Fossacaprara e lei di Mezzani”.
Giovanni Gardani
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