“Grazie Dani per quello
che hai fatto nella
nostra chiesa”
Nella foto, i funerali di Daniela Alberini (nel riquadro)
“Grazie Dani per tutto quello che hai fatto nella nostra chiesa”. Così il vicario di Gussola don Umberto Leoni ha voluto ricordare la figura di Daniela Alberini, 49enne restauratrice deceduta a causa di una malattia implacabile giovedì 22, il giorno seguente le esequie della madre Angela Maggi.
“Faccio quasi fatica a dire Daniela perchè durante i nostri incontri la chiamavo sempre Dani, un vezzeggiativo che sottolineava l’amicizia con questa valente restauratrice. E l’abbiamo messa qui in mezzo alle cappelle della SS. Trinità e dell’Assunzione che lei stessa ha tolto dall’opacità in cui versavano facendole ritornare all’antico splendore con tenacia, professionalità ed umiltà”.
Il vicario, affiancato dai parroci don Ettore Conti, don Alfredo Assandri e don Arnaldo Peternazzi di San Martino del Lago, ha ripetuto più volte gli elogi per le capacità artistiche della 49enne deceduta all’ospedale il giorno seguente le esequie della mamma. “Grazie Dani per avere riqualificato la chiesa di Gussola e per avermi confidato che quando eri lassù su quei ponteggi ti veniva spontaneo pregare”: ha ricordato con la voce rotta dalla commozione il vicario.
“Adesso hai smesso di dipingere e non devi più restaurare niente perchè sei al cospetto di Dio e lo vedi direttamente difronte a te. Se l’amore umano viene stroncato nei sentimenti, l’amore di Dio non finisce mai e adesso noi ti diciamo ancora una volta grazie Dani per quello che hai fatto salutandoti non con un addio ma con un arrivederci”.
Un rito funebre intenso e commovente che ha fatto riempire la chiesa di tantissime persone, presenti per la seconda volta per tributare condoglianze e partecipazione a questa famiglia cui il destino ha strappato due congiunti in maniera così repentina, prima la mamma e poi la figlia, creando un dolore e un’angoscia che il tempo difficilmente potrà rimarginare.
Rosario Pisani
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