Politica

Zanazzi a Cavatorta:
“Mi preoccupano
figuracce Lega”

La mozione a carattere urgente di Giovanni Cavatorta (Lega Nord) alla fine non è stata discussa, perché il sindaco ha rinnegato il carattere di urgenza della stessa. Tuttavia Paolo Zanazzi, chiamato in causa dalla mozione stessa, che voluto rispondere con toni piccati allo stesso Cavatorta.

Il consigliere leghista chiedeva infatti di ritirare la delega all’Immigrazione concessa allo stesso consigliere all’inizio dell’amministrazione Penazzi, in quanto non esercitata efficacemente. Il tutto alla luce della rissa tra indiani e pakistani che ha provocato il panico nella periferia di Viadana lo scorso martedì 6 agosto.

“Al capogruppo della Lega Nord Cavatorta voglio semplicemente dire” scrive Zanazzi “che è davvero desolante e meschino strumentalizzare episodi di cronaca riguardanti una rissa fra cittadini stranieri per introdurre polemiche sul livello di integrazione raggiunto nel nostro Comune e sulla inefficacia delle politiche messe in campo dall’Amministrazione attraverso la delega al sottoscritto affidata dal Sindaco per le politiche dell’immigrazione.

A queste paradossali accuse voglio rispondere tecnicamente ma soprattutto politicamente. Per quanto riguarda la Consulta dei Cittadini Stranieri, dopo l’approvazione del Regolamento in Consiglio Comunale come tavolo Tecnico ci si è confrontati sul modo più opportuno e utile di convocare le Assemblee dei Cittadini stranieri ovvero se per etnia o se invece per frazioni con invito esteso a tutte le comunità straniere residenti. Nelle prossime settimane quindi verranno definiti questi aspetti ed individuate le sedi logistiche per le convocazioni.

Dal punto di vista politico invece voglio ricordare a Cavatorta che politiche positive di integrazione non si raggiungono solo con una Consulta, con l’attività di un Consigliere delegato o con la Delega di un Assessore ai Servizi Sociali. Politiche ed iniziative serie e proficue su questa materia sono quelle che ogni giorno vengono espresse “silenziosamente” da diversi volontari, da Associazioni, nel mondo della Scuola, della Sanità, dalla Chiesa”.

Poi l’accusa diretta, che si rifà anche ad episodi di carattere nazionale. “Comprendo “l’irritazione ideologica” di Cavatorta e la sua reazione fastidiosa alle Mozioni definite simboliche da me presentate sulla Cittadinanza Onoraria ai bambini stranieri nati in Italia o sul sostegno al Ministro Cecile Kyenge dopo i vergognosi atti ed insulti razzisti subiti. Cavatorta è preoccupato per l’immagine di Viadana dopo un episodio di cronaca che va naturalmente condannato, sia che i protagonisti siano stranieri o “padani” locali.

Io invece sono molto più preoccupato per l’immagine che hanno fatto fare all’Italia alcuni personaggi politici come Calderoli ed altri esponenti dello schieramento a cui Cavatorta appartiene e che per fortuna egli stesso in Consiglio Comunale ha definito “persone poco intelligenti”.

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