Ambiente

Parco Golena, si lavora
a un piccolo museo
e alla nuova sede Gev

Un nuovo centro informazioni e di accoglienza visitatori, con tanto di piccolo museo, da piazzare all’ingresso del Parco Golena di Casalmaggiore. Una struttura che potrebbe anche diventare la prima sede ufficiale del gruppo delle Guardie Ecologiche Volontarie di Casalmaggiore.

Per ora è solo un’idea e infatti il consigliere con delega al Turismo Enrico Valenti ammette che “si è ancora in alto mare e manca un piano di fattibilità”. “Tuttavia” aggiunge subito dopo il consigliere “ci stiamo lavorando”. L’idea è venuta allo stesso Valenti, che alla valorizzazione del Parco Golena vuole continuare a credere anche per il futuro. La possibilità concreta, invece, potrebbe uscire da un bando regionale che potrebbe arrivare a cofinanziare l’acquisto di questa struttura, che sarebbe amovibile, ovvero su ruote, per evitare problemi durante le annuali piene del fiume Po.

Tutto è partito quasi per caso: Lara Cavalli, esperta dei bandi per il comune casalese, aveva proposto inizialmente di piazzare un totem che indicasse i ristoranti della zona, con mangiare tipico e non solo. Valenti ha però rilanciato, preferendo puntare su una struttura che potesse servire un bene pubblico. Come il Parco Golena appunto.

Una sorta di grande camper su quattro ruote, probabilmente in legno, dunque eco-compatibile, potrebbe dunque ospitare sia il centro informazioni per il turismo, che un piccolo museo della golena, che preveda al suo interno anche attività didattica per i più piccoli, le stesse che negli ultimi anni sono state organizzate con le scuole del territorio nei mesi tardo primaverili. Da questa idea di partenza si potrà poi proseguire con la creazione di una sede delle Gev, all’interno dello stesso “camper”: quale miglior casa per un gruppo che si occupa di ambiente e di rispetto delle regole ambientali di una struttura immersa in piena golena e in zona protetta?

L’idea è interessante, il percorso è arduo, la risposta non dipende solo dal comune, che anzi si occuperà di fare domanda: poi starà alla Regione garantire o meno i fondi del bando. Lunedì è previsto l’incontro tra Enrico Valenti e Lara Cavalli per provare a definire le carte. La situazione è ancora in alto mare e tutto potrebbe saltare, per carità questo è vero. Ma l’idea positiva meritava un’anticipazione.

Giovanni Gardani

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