Danni post-nubifragio
Maroni inoltra la richiesta
dello stato di emergenza

Nella foto, Roberto Maroni e la parete di un’azienda casalese crollata durante il nubifragio del 13 luglio
Roberto Maroni, presidente della Regione Lombardia, ha ufficialmente inoltrato al Consiglio dei Ministri la richiesta del riconoscimento dello stato di emergenza per il periodo di 90 giorni per una serie di comuni delle province di Brescia, Cremona, Mantova e Milano particolarmente danneggiati dai violenti nubifragi del 13 e del 29 luglio.
Eventi meteorologici avversi – trombe d’aria, vento e violente grandinate – che hanno messo in ginocchio l’agricoltura anche nel territorio casalasco-viadanese, provocando anche dissesti idrogeologici e allagamenti con ingenti danni a edifici e strutture pubbliche, alle infrastrutture di collegamento e servizio, alle proprietà private e alle attività produttive.
Per quanto riguardo il nubifragio del 13 luglio, quello che riguarda da vicino i comuni del comprensorio Oglio Po, una prima sommaria valutazione da parte degli Enti locali, con verifica effettuata da Regione Lombardia, stima un ammontare di circa 39 milioni di euro di danni. Cifra a cui dovranno essere aggiunti i costi per la rimozione, la raccolta e lo smaltimento dell’amianto proveniente dalle coperture dei capannoni distrutti.
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