Caserma Vvff, e se
con la Tibre toccasse
a Casalmaggiore?
Drizzona è la soluzione proposta dal sindaco di casa Ivana Cavazzini; Viadana è per ora il punto di riferimento di un territorio, perché qui la caserma esiste e pure da parecchi anni. Tuttavia, dato che proprio nel comune mantovano le polemiche e le discussioni in merito a una riorganizzazione delle caserma non mancano, ecco che la soluzione per l’Oglio Po potrebbe essere, geograficamente parlando, il vero baricentro del territorio, ossia Casalmaggiore.
Ragionando in modo semplice, se il progetto è “Salva l’Italia in 20 minuti”, Casalmaggiore è temporalmente vicina sia a Viadana (dieci minuti), che alla stessa Drizzona (poco meno di venti minuti). Certo, si allontanerebbero alcuni comuni a ovest del casalasco, che però già gravitano su Cremona (e comunque non vogliono partecipare, non tutti almeno, al progetto Drizzona), e alcuni comuni del viadanese, che però possono appoggiarsi alle caserme già esistenti tra Luzzara, Guastalla e Mantova.
In un gioco che non può, giocoforza, accontentare tutti, Casalmaggiore, se volesse, potrebbe provare a giocarsi la carta della Tibre, che proprio a Casalmaggiore creerà la presenza di un’autostrada con relativo casello. Lì, in quella zona di alto traffico e ben servita dunque dalle infrastrutture, potrebbe sorgere la caserma. In zona, insomma, più periferica rispetto all’idea lanciata da Casalmaggiore per la Libertà di ubicare i Vigili del Fuoco nella zona ex macello.
Si tratta, sin qui, di un’idea e di un progetto di fantasia, che non ha attecchito negli ambienti politici. Abbiamo però chiesto a Massimo Araldi, ex sindaco casalese inserito nel cda di AutoCisa, e dunque legato a doppio filo alla Tibre, se il percorso sia percorribile. La risposta è un nì. Anzitutto, Araldi spiega che, a suo avviso, una caserma di vigili volontari è uno sfizio poco utile: “Nulla da dire con chi fa volontariato” spiega l’ex primo cittadino di Casalmaggiore “ma il lavoro del Vigile del Fuoco va esercitato, a mio avviso, da professionisti perché è delicatissimo”.
Tornando al legame con la Tibre, è possibile inserire la caserma tra i lavori accessori, come corollario alla grande opera? “I bilanci sono stati chiusi e approvati da tempo, dunque il margine di manovra per inserire questa novità è inesistente. Tuttavia, ad AutoCisa non cambia nulla spendere euro in un modo piuttosto che in un altro. Quindi, se i comuni decidessero di puntare sulla caserma di Vigili del Fuoco, potrebbero ancora farlo rinunciando però ad altre opere inizialmente inserite in programma”.
Araldi chiude poi con una battuta. “Temo sia quasi impossibile ipotizzare di piazzare la caserma a Casalmaggiore. Anche perché, se dovesse uscire questa voce con una certa convinzione, sono sicurissimo che a Viadana troverebbero subito l’accordo e spegnerebbero le polemiche attualmente accese”.
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