Cataste di legna
e incuria: così il Parco
Golena perde attrattiva
Legna accatastata un po’ casualmente, qualche cartello segnaletico divelto e un tronco spezzato dal nubifragio del 13 luglio lasciato ancora al suo posto, ossia a terra. In questo modo, si lamenta un cittadino di Casalmaggiore, il Parco Golena in zona Lido Po perde attrattiva.
Un peccato, spiega sempre lo stesso cittadino casalese, che ha segnalato il problema, con tanto di documentazione fotografica, alle Guardie Ecologiche Volontarie di Casalmaggiore, specie considerando che da poche settimane è stata rinnovata proprio la segnaletica del Parco, nell’ottica di un rilancio anche per il turismo.
I problemi sono sicuramente legati alla tromba d’aria di quel 13 luglio, ma non solo: rami con foglie secche sono lasciati lungo il sentiero, qualche cartello, come detto, è stato piegato e giace al di fuori della propria sede naturale, nessuno interviene per rimettere ordine e ridare un po’ di geometria, per così dire, al percorso. Se all’interno del bosco, dove è raro che i turisti possano addentrarsi, questa situazione è considerata quasi naturale, non così all’interno di un Parco che dovrebbe essere sfruttato proprio per il turismo e per stare a contatto con la natura. E’ infatti evidente che il problema, in sé, non crea danni a chiunque decida di fare una passeggiata lungo la golena, perché basta fare attenzione ed evitare gli ostacoli accidentali. Tuttavia, viene sottolineato il senso di incuria trasmesso da questo stato di cose, sicuramente risolvibile con un po’ di buona volontà e con l’intervento di qualche operatore ecologico.
La cartolina attuale di queste zone del Parco in particolare contrastano con lo splendore di uno dei luoghi più naturali di Casalmaggiore, e del casalasco, a pochissimi passi dal Grande Fiume. Che meriterebbe, secondo questa segnalazione e pure secondo il buon senso, una maggior cura per trasmettere a chiunque si avvicini e magari lo conosca per la prima volta un senso di pulizia più profondo.
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