Casalmaggiore al
centro? Roseghini: “Si
pensi a cose concrete”
Nella foto, Giancarlo Roseghini di Rive Gauche
Non hanno tardato ad arrivare le prime reazioni all’approccio tra i tre gruppi di minoranza consiliari. Giancarlo Roseghini, militante di Rive Gauche, non apprezza in particolare il livello della discussione: “Politicamente non vedo grandi contenuti. L’intenzione è di portare Casalmaggiore al centro, ma di che cosa? Una volta che Casalmaggiore sarà al centro, che cosa faremo della TiBre? Cosa faremo della Cremona-Mantova, dell’acqua pubblica, del welfare, dell’ospedale Oglio Po, cosa faremo dell’immigrazione? Dobbiamo capire dove andare a parare, si richiedono risposte concrete in un periodo di crisi, di assenza di lavoro. Questi sono temi concreti, poi che Casalmaggiore conti più o meno…”.
C’è un punto che Roseghini intende sottolineare: “Si dice che non si vogliono rompere alleanze, come nel caso dei Vigili del Fuoco, ma con chi? Si pensi ad un programma concreto, con possibilità di essere attuato”.
Cosa le fa credere che non sia intenzione di Gardani, di Ferroni e di Bongiovanni occuparsi comunque delle cose concrete? “Semplicemente quanto uscito dal comunicato mi fa presumere un livello generico di discussione. Quando accenno a cose concrete penso ad esempio a La Rete, il massimo esempio di concretezza, una risposta alle fasce deboli. L’azione del Comune è volta a dare risposte concrete a problemi concreti, poi ognuno risponde della propria idea di sviluppo del territorio, e di dove destinare le poche risorse a disposizione”.
Vanni Raineri
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