Politica

Martignana, rette nido
in aumento? Genitori
rispondono a Gozzi

L’ipotesi abbastanza concreta lanciata da Alessandro Gozzi, sindaco di Martignana, di rivedere al rialzo le tariffe per l’asilo nido, trova l’opposizione, di certo attesa, dei genitori. Una sorta di discussione che, dopo avere catalizzato l’attenzione politica nel macro-contenitore del comune di Cremona, si sposta ora nella piccola Martignana. “Sono scelte facili, ma che colpiscono i più deboli” spiegano i genitori al sindaco, dopo avere appresso sul nostro settimanale della possibile decisione della giunta “. Già lo scorso anno le rette aumentarono di 90 euro, arrecando danni alle famiglie più deboli per importi annui che vanno da 400 a 2300 euro”.

I genitori contestano poi alcuni pensieri di Gozzi. “Gli oneri di urbanizzazione non incassabili, per i quali Gozzi dà la colpa all’amministrazione Fazzi, si conoscevano già in avvio di mandato. Ma non è questo il punto” spiegano i genitori “. Se un servizio rilevante come il Nido, oggi più importante di ieri a causa dell’attività lavorativa delle madri, viene visto solo nell’ottica del pareggio di bilancio, allora qualcuno ha sbagliato mestiere”.

Sulla scelta di tagliare l’Isee, agevolazione per le famiglie meno abbienti l’attacco è frontale. “Viene tagliato uno dei pochi strumenti di equità sociale, che permettono a chi sta indietro di essere portato alla pari, o quasi, dei più fortunati”.

“Meglio avrebbe fatto la giunta” continuano i genitori “a non spendere 65mila euro per rifare via della Libertà, appena rinnovata dalla precedente amministrazione, o a non assumere una nuova impiegata senza copertura finanziaria sufficiente. Anche la spesa corrente non è stata ridotta abbastanza e ora pagano le famiglie più esposte, quelle con bimbi piccolissimi: una mossa eticamente e socialmente poco azzeccata. Chiediamo in conclusione alla giunta se davvero crede che i servizi alla persone e alla famiglia siano un insopportabile fardello, piuttosto che un’occasione di progresso e giustizia sociale per l’intera comunità”.

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