Cronaca

Dopo la tempesta,
Casalmaggiore e Viadana
contano i danni

Il censimento dei danni provocati dal nubifragio di sabato mattina sta coinvolgendo la maggior parte dei comuni del comprensorio Oglio Po.

A Casalmaggiore, il sindaco Claudio Silla ha già annunciato che verrà avviata la pratica per la richiesta agli enti competenti del riconoscimento della calamità naturale. Anche per questo l’ingegnere dell’Ufficio Tecnico del comune casalese, Enrico Rossi, ha già stilato un elenco di danni riferiti alla sfera pubblica.

Si comincia dalle frazioni, le più colpite. A Vicobellignano, una pianta divelta si è abbattuta su di una panchina in cemento, distruggendola. Sempre a Vicobellignano, ma nel Villaggio Coparde, diverse piante sono state abbattute dal vento e molti rami divelti. Ad Agoiolo, un ramo distaccatosi da un albero ha colpito i cavi dell’alta tensione (15mila volt), interrompendo la linea elettrica: l’Enel è stata allertata per una riparazione urgente. A Casalmaggiore, un grosso ramo s’è spezzato pericolosamente di fianco a Sala Lido, mentre altri alberi sono stati spezzati nel cortile del cimitero, dove un tronco ha distrutto una macchina. Gli allagamenti hanno invece interessato Vicoboneghisio, Cappella e Camminata.

A Viadana, il primo cittadino Giorgio Penazzi, fuori sede per lavoro (in città hanno seguito da vicino la situazione il vicesindaco Dario Anzola e l’assessore Adriano Saccani), ha comunicato che settimana prossima, verosimilmente martedì, verranno chiamati a raccolta i sindaci dei comuni più colpiti, insieme alle associazioni di categoria, per incontrare l’assessore regionale all’Agricoltura, il viadanese Gianni Fava, e fare il punto della situazione, chiedendo il riconoscimento della calamità naturale. Oltre agli ingenti danni alle coltivazioni, nel territorio comunale viadanese si registra in alcune zone il collasso della rete fognaria. Numerosi anche a Viadana gli alberi abbattuti. Due di questi, in golena, hanno provocato danni all’osteria da Bortolino. Più evidente che a Casalmaggiore è stata la grandinata: strade del centro invase dai chicchi di grandine, coppi divelti dai tetti, alcuni garage allagati.

E questo solo ai comuni capofila del comprensorio.

Simone Arrighi

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