Un regalo del
XIX secolo per
il Museo del Bijou
Nella foto, le operazioni di pulizia del laminatoio (a destra Paolo Zani)
Il Museo del Bijou di Casalmaggiore si arricchisce grazie al dono di un orefice parmense. Appena saranno ultimati i lavori di pulizia, che vedono all’opera anche il presidente dell’associazione Amici del Museo del Bijou, Paolo Zani, lo spazio espositivo di via Azzo Porzio potrà mostrare un laminatoio risalente ad oltre un secolo fa.
E’ del XIX secolo infatti il macchinario donato dall’orefice Pignoli, di Alberi di Vigatto ma con attività a Parma. Fu lo stesso Pignoli, circa vent’anni fa, a visitare il Museo del Bijou e formulare la proposta: “Se volete, ve lo regalo”, disse l’orefice, che a distanza di anni ha deciso di mantenere la parola.
“Un dono bellissimo”: ha spiegato Paolo Zani. “Inizialmente pensavamo fosse uguale al laminatoio che già abbiamo in mostra. Invece si tratta di un modello diverso e tutt’ora funzionante”.
Non solo: un conoscente di Pignoli ha regalato al Museo del Bijou circa cinquanta stampi originali utilizzati dalle Fabbriche Industrie Riunite (Fir), il cosiddetto “fabbricone” di Casalmaggiore, il cui patrimonio circa la produzione di bigiotteria venne donato al comune casalese nel 1985.
Simone Arrighi
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