Politica

Casa Zani, M5S
difende Ferroni e
attacca sullo streaming

Anche se negli ultimi tempi sembrano essere un po’ meno presenti in consiglio, i “grillini” di Casalmaggiore intervengono sulla questione della Casa Zani. Peraltro va detto che l’intervento tocca anche il punto dello streaming, che il vicesindaco Luigi Borghesi vorrebbe bandire per il gruppo Casalmaggiore per la Libertà e che, a tal proposito, proprio il Movimento 5 Stelle ancora attende novità sulla richiesta di concessione effettuata al comune addirittura il 29 marzo scorso.

“Il Movimento 5 Stelle di Casalmaggiore, in merito alla questione “Casa Zani”, intende esprimere la propria solidarietà al consigliere di minoranza Orlando Ferroni” Così inizia il comunicato “. Sebbene solitamente siamo su posizioni differenti, in merito alla questione in oggetto riteniamo inaccettabile l’aggressione verbale subita da Ferroni, che, rivendendo anche la registrazione dell’avvenuto, ha dettagliato con precisione ed assoluto rispetto per tutti i presenti le ragioni del suo no. Ragioni condivise anche da noi in quanto a parte il nobile gesto della donazione, come un buon padre di famiglia dovrebbe fare, a fronte di tale donazione si sarebbe dovuto discutere anche dei costi di ristrutturazione e manutenzione ti tale edificio, visto soprattutto il periodo di grave crisi economica (la Sala Lido Po ne è un esempio per non parlare della “Casa al Mare”)”.

Poi ecco la questione dello streaming. “Detto questo, ci teniamo anche a replicare al vicesindaco Borghesi in merito alle sue dichiarazioni riportare sui giornali oggi: “l’uso manipolativo e di parte delle immagini registrate nel cosiddetto streaming e pubblicate via web“ ed inoltre “ l’attività di ripresa e registrazione potrà essere di nuovo autorizzata solo a gruppi indipendenti e con garanzia di assoluta imparzialità”. Vogliamo ricordare al vicesindaco che in data 29 Marzo 2013 il Movimento 5 Stelle ha presentato ufficiale richiesta per l’attuazione delle riprese via streaming da parte del comune stesso, questo per “la garanzia di assoluta imparzialità” e visto che ci sembra molto sensibile alla tematica speriamo che voglia approfittare della situazione per poter finalmente discutere la nostra richiesta (attualmente messa nel dimenticatoio). Inoltre, poiché il video sembra trasmesso in modo integrale e non manipolato, ci chiediamo come possa esserne l’uso strumentale. Crediamo che la richiesta di trasparenza del nostro consiglio comunale non possa essere più rimandata, iniziando appunto dalla dirette streaming”.

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