“Abbiamo le mani
legate”: lo stallo
che blocca Viadana
Un momento del Consiglio comunale viadanese di venerdì sera
Nettissimo il contrasto che si percepiva ieri sera a Viadana attraverso le finestre dell’aula consiliare. In basso i festosi rumori provenienti dalla fiera san pietrina, dentro l’atmosfera lugubre di un consiglio sospeso per una “votazione infruttuosa” (7 voti contrari e 7 favorevoli) come l’ha descritta il presidente del Consiglio Comunale Gabriele Oselini nell’annunciare il rinvio a data da destinarsi.
La debacle si era venuta a creare per la mancata approvazione di un punto all’ordine del giorno riguardante l’applicazione della “Tares” la nuova imposta sui rifiuti. Sia la segretaria del Comune che gli altri esponenti hanno ribadito, tra energiche proteste, che un bilancio non si poteva votare mancando anche una sola delle deliberazioni all’ordine del giorno. L’aspetto più clamoroso di tutta la vicenda è che a provocare la mancata approvazione del punto è stato l’atteggiamento della stessa maggioranza con l’astensione del consiliere Perteghella, l’assenza di Bertolucci (in ferie) di Mozzi (allontanatosi dall’aula dopo una breve permanenza, per ragioni legate ad una festa gastronomica) e il voto contrario di uno dei due capigruppo dell’Udc Domenico Ferreri. Indignata la componente del Pd Cesarina Baracca sentita denigrare apertamente, per telefono, i responsabili di una tale sceneggiata “Solo a Viadana succedono queste cose!”.
Certamente le continue punzecchiature dell’esponente di Porta nuova Simonetta Gialdi che ha colpito ai fianchi duramente e costantemente per tutta la serata l’Amministrazione accusandola di non consentire l’accesso agli atti in maniera regolare, può avere influito sull’esito negativo della votazione. Ma ciò che fa più specie è stata l’astensione di Perteghella, che chieste le ragioni del suo voto ha spiegato che le avrebbe motivate in aula. Ma il perentorio stop di Oselini non lo ha consentito.
Sconsolata e lapidaria la dichiarazione finale del sindaco: “Questo è un avvenimento abbastanza grave perchè stasera si doveva decidere come spendere e investire i soldi dei cittadini. In questo modo invece abbiamo le mani legate. Il prossimo consiglio deve dire se intende sostenere o meno questa Amministrazione. Non ho altro da aggiungere”. Un commento intriso d’amarezza e delusione che faticosamente nascondeva lo scoraggiamento e la nausea per il sostegno fatto mancare dalla maggioranza in una serata così importante.
Uno scoraggiamento che anche il vice sindaco Anzola si è lasciato sfuggire attraverso una telefonata personale e confidenziale ad un conoscente a cui ha manifestato la voglia di mollare tutto e andarsene. Chi non le ha mandate a dire invece il consiliere Cavatorta che al termine della seduta ha annunciato chiaramente e ufficialmente la sua assenza al prossimo consiglio comunale “’non avendo intenzione di partecipare più a kermesse di quel genere”.
Rosario Pisani
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