Clamoroso in Consiglio:
Ferroni critica,
“salta” Casa Zani
Nella foto, da sinistra: Silla, il Maestro Zani e Tascarella in consiglio comunale
“Consigliere Orlando Ferroni, lei ha segnato la pagina più vergognosa della storia del comune di Casalmaggiore. Lei è indegno di rappresentare la comunità. Sono avvilito. Si assuma le proprie responsabilità e si dimetta”. Parole tuonate dal sindaco casalese Claudio Silla, andato su tutte le furie venerdì sera in consiglio comunale dopo che l’intervento del consigliere di Casalmaggiore per la Libertà aveva fatto saltare la donazione di Casa Zani al comune. Lo stesso Maestro Giacomo Zani, presente in sala consiliare al momento della presentazione del terzo punto all’ordine del giorno, si è indignato al punto dal ritirare la propria proposta abbandonando il consesso poi sospeso e infine rinviato al 4 luglio prossimo per la discussione dei restanti punti (il bilancio preventivo su tutti).
L’intervento di Orlando Ferroni che ha scatenato la reazione del celebre Maestro è stato, in sostanza, il seguente: “Reputo la donazione un gesto nobile, che nasce da un animo nobile, che non sembra nascondere secondi fini. Ma guardo dall’altra parte, ovvero all’amministrazione, che vuole già vendere una sala Lido, che è una sala della musica, donata. Questo dono avrà un costo, bisognerà investirvi risorse, anche per la ristrutturazione. In questo momento credo ci siano altre priorità. Se l’amministrazione gestirà questo costo, dovrà togliere denaro da altre parti. Per questo voterò contro”. Apriti cielo.
“La mia proposta non vale più”: ha chiosato Zani, prima di alzare i tacchi e lasciare il municipio accompagnato dall’avvocato Simonetta Aroldi, che aveva seguito da vicino tutto l’iter di una donazione, ora, a serio rischio.
“E’ irremovibile”: è stata l’impressione dei membri dell’amministrazione che dopo la sospensione della seduta consiliare si sono riversati sul listone, in piazza Garibaldi, per raggiungere il Maestro e provare a ricucire i rapporti.
Unanime il commento della maggioranza: “Non è mai accaduta una cosa del genere”. La donazione era stata applaudita dall’intero consiglio comunale. Il sindaco Silla aveva introdotto il Maestro Zani, poi intervenuto per annunciare i motivi del gesto: “Ho rifiutato offerte importanti perchè ho un desiderio: far sì che la casa costruita nel 1915 dai miei bisnonni e in cui hanno vissuto diverse generazioni della mia famiglia, possa diventare una casa per la comunità di Casalmaggiore, da utilizzare per iniziative culturali, mostre, convegni. La metto a vostra disposizione”.
Poi, dopo l’elogio dell’assessore ai Servizi Sociali Pierluigi Pasotto (“Un esempio, in un momento buio”) e del consigliere di minoranza Carlo Sante Gardani (“Un grande gesto, di una grande persona”), l’intervento di Ferroni che ha fatto saltare donazione e consiglio comunale.
Simone Arrighi
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