Politica

Viadana, Penazzi: dopo
le consultazioni, pronta
la manovra anticrisi

Nella foto, l’incontro coi sindacati

Al fine di portare a conclusione la procedura di consultazione sul bilancio di previsione 2013, giovedì sì è tenuto presso il municipio di Viadana l’atteso incontro le organizzazioni sindacali confederali e dei pensionati rappresentate da Carlo Falavigna per Spi-Cgil, Dino Perboni per Cisl e Adelmo Carpi Uilp-Uil.

Presenti al summit il sindaco viadanese Giorgio Penazzi, il vice sindaco con delega Servizi Sociali Dario Anzola e l’assessore alle Nuove Povertà e Protezione Civile Carmine Tipaldi. Dall’incontro è emerso l’apprezzamento per la difficile opera che la giunta ha elaborato in presenza di € 972.000 di tagli ai trasferimenti statali.

“Il comune – fa sapere Penazzi – pur nei limitati poteri a disposizione è l’istituzione più vicina ai cittadini perciò sarà chiamato a mettere in campo tutte quelle azioni utili per fronteggiare la crisi, scegliere con equità politiche sociali adeguate, in un momento di forte difficoltà, a sostenere le famiglie”.

Nel dettaglio, ecco gli interventi previsti dall’amministrazione comunale viadanese:

  • In tema di lotta all’evasione fiscale è stata prevista un’intensa azione volta al recupero dell’evasione e dell’elusione delle entrate comunali (IMU-TARES-ICI); è stata potenziata l’attività di coordinamento con la Guardia di Finanza di Mantova al fine di una puntuale verifica delle dichiarazioni ISEE dei cittadini e delle loro attestazioni in merito ad agevolazioni  che il Comune prevede per le famiglie bisognose. E’ stato adottato un rigoroso regolamento per gestire le situazioni di criticità di alcuni cittadini oggetto di sfratti e situazioni di emergenza soprattutto causata dalla mancanza di lavoro.
  • Il Fondo di solidarietà alle famiglie in stato di bisogno sarà dotato di € 48.000 in parte gestito direttamente dal Comune di Viadana e per la parte restante gestito tramite il Consorzio Servizi alla Persona che prevede fra le altre interventi per borse lavoro per persone disagiate.
  • E’ stato previsto un ulteriore stanziamento straordinario economico a fronte dell’emergenza crisi di € 15.000 espressamente voluto dal sindaco.
  • E’ stato mantenuto in parte il contributo alla Casa di Riposo Carlo e Luisa Grassi per l’ammontare di € 14.000; nel 2012 è stato di € 30.000.
  • Per quanto riguarda le tariffe queste vengono aumentate della percentuale Istat (costo della vita per famiglie di operai ed impiegati) ad eccezione del trasporto alunni che passerà da € 17  a € 19  per mese.
  • L’addizionale all’Irpef comunale è rimasta invariata rispetto alle aliquote del 2012 ovvero 0,65% per i redditi fino € 15.000, 0,66% ,da €15.001 a 28.000€, 0,70% ,da € 28.001 a 55.000, 0,71% da € 55.001, 0,72% oltre € 75.000  Fino ad € 12.000 vige l’esenzione dall’addizionale Irpef cossì fissata ed immutata dal 2009 ad oggi.
  • Per quanto riguarda l’Imu, e caratterizzatasi con la reintroduzione della tassazione sulla casa principale e dalla devoluzione allo Stato del’IMU sui capannoni, è stata mantenuta costante l’aliquota precedente pari al 5 per mille sulla 1 casa, al 9,3 per mille sulle seconde case, al 2 per mille sui fabbricati rurali, all’8,6 per mille sulle seconde case concesse in uso a familiari, e sugli immobili invenduti appartenenti alle imprese di costruzione; è incrementata l’IMU sulle aree fabbricabili e portata al 9,5 per mille, e al 10,6 per mille su banche e sale da gioco. L’emergenza terremoto ha toccato anche Viadana, seppur molto parzialmente, e gli interventi da fare avranno un costo preventivabile di circa  € 1.300.000 buona parte coperti da assicurazione.

Le organizzazioni sindacali, per quanto riguarda le aliquote dell’Addizionale Irpef ritengono che trattandosi di una tassa sul reddito delle persone fisiche, sia basata sul principio della non equità verso le persone che in questi anni hanno visto ridursi il proprio reddito  per colpa  della crisi economica in corso. Apprezzamenti per il mantenimento della soglia di € 12.000 per l’esenzione totale stabilita per i redditi medio bassi.

Le associazioni sindacali, dopo aver preso atto della fortissima contrazione delle spese che ha costretto i comuni a stringere ancora di più la cinghia, hanno apprezzato il mantenimento della aliquota IMU della prima casa (oggetto di sospensione del Governo) al 5 per mille.

In questo momento di particolare difficoltà e incertezza emerge l’importanza di voler rafforzare le relazioni tra le parti,  programmando incontri e verifiche periodiche della situazione al fine di permettere alle organizzazioni sindacali nel ruolo di rappresentanza che giocano, un’informazione puntuale e costante ai cittadini.

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