Cronaca

Corteo sikh: striscione
pro Marò e proteste
dei giostrai “sfrattati”

Due problemi, uno l’atteso, l’altro un po’ meno, emergono a Casalmaggiore nella settimana che accompagna alla sfilata dei Sikh, che sabato ricorderanno la distruzione del Tempio d’oro, per un momento di comunione religiosa che l’anno scorso riempì le strade di Casalmaggiore.

Come annunciato in anteprima lo scorso 16 giugno, non mancheranno le proteste, o meglio le manifestazioni legate alla situazione dei due marò italiani Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, ancora in attesa di un processo che, a detta di molti, dovrebbe tenersi in Italia e non in India. A manifestare, in modo pacifico, sarà il gruppo Casalmaggiore per la Libertà, guidato dai fratelli Orlando e Fabio Ferroni, ma non è escluso che alla protesta possano aggiungersi altri cittadini. In particolare la polizia locale è già stata avvertita, onde evitare che una manifestazione sulla carta pacifica possa diventare motivo scatenante di liti, specie al passaggio del corteo. Nel mentre in municipio è apparso uno striscione, senza firma (ma si presume che sia stato realizzato proprio dal gruppo Casalmaggiore per la Libertà), appeso sulla facciata principale del palazzo: “Salviamo i nostri marò” recita lo striscione, accompagnato da due drappi tricolori. L’attesa, insomma, è tutta per sabato, nella speranza che la protesta non sfoci in gesti troppo forti nè tanto meno violenti, come del resto gli stessi fratelli Ferroni hanno già garantito.

L’altro problema, emerso nel pomeriggio di mercoledì, riguarda invece la situazione dei gestori delle giostre, che come tutti gli anni hanno parcheggiato in zona Baslenga, in vista dell’imminente partenza della fiera di Piazza Spagna (il luna park inzia venerdì prossimo): pare infatti che la polizia locale abbia chiesto agli stessi giostrai di “levare le tende” almeno per la giornata di sabato. Questi ultimi, tuttavia, lamentano un paio di storture: in primis, dovevano essere avvisati per tempo, in anticipo e sicuramente prima di parcheggiare i mezzi (camper e non solo) nella solita zona adibita; in secondo luogo spiegano che il problema non è soltanto relativo allo spostamento di furgoni e camper, di per sè non insormontabile, quanto piuttosto legato al fatto che andrebbero anche spostati i generatori elettrici, abbastanza ingombranti, più lavatrici, stenditoi e tanti altri accessori. In particolare si tratterebbe di un trasloco momentaneo, da venerdì a sabato sera, proprio perché nel primo pomeriggio di sabato gli indiani sikh del circondario farebbero partire il corteo, che per la prima volta, arriverà in piazza Garibaldi, proprio dalla Baslenga.

Trattandosi di più di mille persone partecipanti, la soluzione non appare semplice: anche se, dopo l’incontro di questo pomeriggio tra gli esponenti dei gestori delle giostre, degli indiani sikh stessi e della polizia locale di Casalmaggiore, un accordo dovrebbe maturare. E se fossero i sikh stessi a migrare e a partire dalle vicine scuole elementari, dotate di un grande spiazzo e distanti solo un centinaio di metri, senza bisogno di traslochi voluminosi? Sembra essere questa l’ipotesi di maggiore buon senso.

Giovanni Gardani

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