Penazzi sul tazebao:
“Critiche sterili,
imparino l’ortografia”
Ha lasciato passare un paio di giorni e ora risponde alle accuse arrivate tramite il tazebao artigianale a Cicognara, frazione di Viadana. Il sindaco Giorgio Penazzi sostiene di avere individuato i responsabili del gesto, che non esita a definire “vigliacco e illegittimo”.
“Intervengo in merito ai manifesti abusivi affissi a Cicognara” scrive il primo cittadino viadanese “e inizio col dire che l’artefice è stato visto mentre li affiggeva abusivamente, se ne riconosce inoltre la calligrafia e conoscendo il soggetto ed i due amici del suo entourage, composto da gente politicamente esposta e avvezza alle polemiche sterili, non stupiscono né i contenuti, ma nemmeno i tanti errori di ortografia.
Penazzi se la prende anche con le forze politiche, che non hanno alzato la voce per condannare questa iniziativa. “Ci si aspettava qualche intervento che condannasse tale gesto, vigliacco e illegittimo: tali manifesti offendono ingiustamente la mia dignità personale come quella del Vice Sindaco. Nessuno invece è intervenuto, come ha fatto in occasione di altri manifesti, anzi qualcuno ha addirittura pensato di intervenire a favore su internet e sul giornale. La povertà di idee si vede anche da queste cose. Avallare un gesto contro la legge e offensivo è sbagliato di per sé, senza poi entrare nel merito delle castronerie riguardanti i contenuti del caso specifico. Alcuni interventi sottolineati riguardano la Provincia e non il Comune. Altri interventi, come erba da tagliare o discariche abusive, basta che siano segnalate agli uffici competenti. Proprio qui si evince la volontà polemica e non quella di risolvere i problemi degli autori del manifesto”.
“Inoltre sul territorio” chiude Penazzi “abbiamo molte e capaci associazioni di volontariato che spesso si prestano a fare alcuni lavoretti di manutenzione. Se non si voleva, per motivi incomprensibili e polemici rivolgersi al Comune, bastava rivolgersi a loro. Invece di passare il tempo a commettere illeciti si consiglia un bel corso di ortografia e magari anche di buone maniere, unite a reale educazione civica”.
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