Listone, qualche idea
per l’Ambiente con
inviti a sorpresa
Il primo di una serie di almeno tre incontri già fissati dal Listone, seconda forza politica alle amministrative 2009 a Casalmaggiore, ha visto tre partecipazioni abbastanza a sorpresa. In platea, presso casa Lana a Vicomoscano (vero e proprio quartier generale del movimento), c’erano infatti anche l’assessore al Bilancio del comune di Casalmaggiore Carla Visioli, il coordinatore provinciale del Pdl Fabio Ferroni, fratello del consigliere comunale Orlando, e il coordinatore del Pd casalasco Fabrizio Aroldi.
“Nessuna sorpresa” commenta il consigliere del Listone Carlo Gardani “dato che da sempre siamo “per” e non “contro”: vogliamo condividere, portare idee e cercare concretezza, in vista del 2014 e anche oltre. Per questo i nostri incontri non sono segreti o secretati, ma aperti a chiunque voglia partecipare. Anche per questo abbiamo lanciato un profilo Facebook apposito. Il Movimento 5 Stelle non ha potuto partecipare per impegni pregressi, ma la prossima volta potrebbe essere presente”.
Il tema dell’incontro di mercoledì era l’ambiente. Chi meglio di Angelo Angiolini, consigliere durante l’amministrazione Toscani con delega proprio all’Ecologia, poteva relazionare? L’ex consigliere ha snocciolato dati, cifre, rilievi dell’Arpa e non solo, relativi al nostro territorio. Ha cercato di lanciare idee, alcune difficilissime da realizzare, altre a portata di mano, che potrebbero migliore la situazione a Casalmaggiore. Angiolini, con tanto di slide a supporto, ha spiegato ai presenti termini come Genuin Progress Indicator (Gpi), che mettono in relazione sviluppo e ambiente, cercando di considerare nel computo del progresso anche le “malattie” che questo porta. “All’aumentare del Pil, nel nostro territorio” ha spiegato Angiolini “non c’è stata una corrispondenza del Gpi. Potremmo riprendere qualche spunto del programma che già avevo proposto con Luciano Toscani; disincentivare l’uso dell’auto, monitorare il traffico, pensare al risparmio energetico con fonti alternative, capire quanto abbiamo rubato al terreno agricolo (calato del 9% dal 1954) e alle aree boscate (calate del 20%)”.
Angiolini ha poi citato la carta di Aalborg, “che nessuno più riconosce, o conosce, ma che pure il comune di Casalmaggiore ha sottoscritto nel 2004. Uno strumento valido è anche il patto tra i sindaci, iniziativa della Commissione Europea per gli enti locali nella lotta al riscaldamento globale: nessuno però la considera”. Angiolini ha parlato di “obiettivi minimi da raggiungere”, proponendo poi nove progetti di mobilità sostenibile, che vadano a riconsiderare il piano urbano del traffico (Put), il piano di sosta modificato, la moderazione del traffico, lo studio del pendolarismo, la rete ciclabile e l’ampliamento delle isole pedonali.
Dopo la relazione di Angiolini, la discussione si è accesa sulle proposte fattive in materia di Ambiente. Una delle idee principali riguarda la possibilità di trasformare i rifiuti in risorse: “Non si creda” precisa Caro Gardani “che parlare di ambiente equivalga a parlare di un solo tema specifico: ambiente per noi significa anche urbanistica, lavori pubblici, viabilità, bilancio e rifiuti, appunto. Casalasca Servizi Spa può trovare risorse proprio dai rifiuti, mediante la trasformazione degli stessi”.
Tra le proposte anche quelle di Piercarlo Gardani di Roncadello, che ha lamentato l’isolamento della stessa frazione casalese ed evidenziato la possibilità di ricavare ciclabili naturali dai tratti di argine del fiume Po che si potrebbero chiudere al traffico dei motori. Matteo Rossi ha invece chiuso l’incontro relazionando sulla Tares, nuova tassa sui rifiuti che fa discutere, perché dovrebbe portare a un salasso per il comune e dunque per le tasche dei cittadini. Materiale che sarà comunque ripreso nel prossimo consiglio comunale del 28 giugno prossimo.
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