Agrifoglio, De Frenza
e Azzi: la maturità
arriva per gli sportivi
Nella foto Agrifoglio, De Frenza e Azzi all’uscita dalla scuola dopo la seconda prova
La maturità arriva anche per i grandi sportivi casalesi. Che, anzi, abituati a essere puntuali in campo, sembrano essersi dati appuntamento pure al di fuori della scuola: nel giro di cinque minuti escono dalle rispettive classi Beatrice Agrifoglio, palleggiatrice della Pomì Casalmaggiore, Laura De Frenza, campionessa del karate casalese e Alberto Azzi, promessa della Casalese Calcio. Tenendo conto che a Viadana affrontava la maturità pure il fenomeno della velocità Fausto Eseosa Desalu, c’è da pensare che la classe 1994 sia davvero fortunata, nello sport e, si spera, anche nella scuola.
Alberto Azzi ha terminato la 5° Liceo Classico e così commenta la versione di Quintilliano, non discostandosi troppo dal parere di compagni e compagne di classe: “Il difficile era ieri, per la prima prova. Oggi il testo da tradurre era lungo, l’autore inatteso, ma la prova era abbastanza tranquilla. Ora credo che i problemi maggiori siano passati, soprattutto per il discorso della tensione, che ovviamente si sente soprattutto all’inizio, quando occorre rompere il ghiaccio”.
Non tutti sono d’accordo, perché il reale timore è la terza prova, anche per Beatrice Agrifoglio. Che intanto giudica positivamente (ma con riserva) la seconda prova, svolta da privatista all’Itis. “Informatica non è mai semplice” spiega Beatrice con il suo accento aretino marcato “ma la prova era più facile delle aspettative. Tuttavia, credo di avere svolto meglio il tema della prima prova, rispetto a questo esame. Ora voglio staccare per qualche ora, gli allenamenti sono finiti: nel weekend riprenderò gli studi per terza prova e orale”.
Chiude Laura De Frenza che, prima di salire sul pullman per Viadana, può sorridere. La karateka, che sta affrontato la maturità al Liceo Linguistico, è serena. “Ho scelto inglese e ho scelto il tema di attualità. Era comprensibile, sia nelle domande che nel testo da analizzare. E poi il tema scelto era simpatico, con i lucchetti dell’amore sui ponti”.
Come a dire che anche i duri hanno un cuore…
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