“Arancia meccanica”
a Gazzuolo: 60enne percossa,
legata e rapinata in casa
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Nella foto, la casa dove si è consumato il crimine
Davvero drammatici i momenti vissuti da Fausta Ziani, donna 60enne di Marcaria, residente col convivente a Nocegrossa, frazione di Gazzuolo: uno scenario simile a quelli descritti dal film “Arancia meccanica”.
A. B., 67enne di Gazzuolo, ha richiesto l’intervento dei Carabinieri mercoledì sera, alle ore 23, presso la sua abitazione dove, intorno alle 20.45, la convivente Fausta Ziani aveva subito una rapina da parte di due sconosciuti – presumibilmente nordafricani – travisati ed armati di un grosso coltello.
I malviventi approfittando della sola presenza nell’abitazione della donna, si sono introdotti nella casa senza effrazione ed hanno ripetutamente percossa (secondo la vittima con un bastone), minacciata di morte e successivamente immobilizzata la 60enne, facendosi quindi consegnare denaro contante e monili in oro per un valore complessivo di 1200 euro.
La donna ha poi provato a chiamare i soccorsi ma essendo stata legata ad una sedia non è riuscita ad afferrare il telefono ed ha dovuto attendere il rientro del convivente.
Trasportata all’ospedale Oglio Po di Casalmaggiore, ad Fausta Ziani sono stati diagnosticati traumi cranio-facciali ed escoriazioni varie: prognosi di 20 giorni. La donna è stata poi dimessa.
Sono in corso le indagini a cura della Stazione CC di Gazzuolo e del Nucleo Radiomobile di Viadana. Secondo la testimonianza della donna, un rapinatore sarebbe di corporatura esile e potrebbe essere proprio del paese, già noto alle forze dell’ordine per atti non esattamente edificanti.
La coppia, che vive in una casa piuttosto isolata, vicino ai campi, è già stata vittima di rapine in passato: la prima 28 anni fa, la seconda vent’anni fa. L’uomo sostiente che all’epoca i malviventi fossero italiani, mentre invece stavolta a colpire sarebbero stati due nordafricani.
Nocegrossa e nello specifico la via dove risiede la coppia è già stata recentemente teatro di un altro atto criminale: solo una ventina di giorni fa, i carabinieri di Gazzuolo avevano ritrovato una pistola in mezzo ai campi, vicino all’abitazione di un uomo di origine turca. In quell’occasione di pensò ad un regolamento di conti legato ad un’attività commerciale.
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