Cronaca

Vicario zonale, si cambia:
don Baronio successore
di don Franzini

Nella foto, a sinistra don Alberto Franzini a destra don Ottorino Baronio

Il Vescovo di Cremona, monsignor Dante Lafranconi, aderendo alla richiesta espressa da don Alberto Franzini, arciprete di Casalmaggiore, ha nominato nuovo Vicario della Zona pastorale IX don Ottorino Baronio, parroco delle parrocchie di Vicomoscano, Casalbellotto, Quattrocase e Fossacaprara.

“Un normale avvicendamento, nel rispetto di una norma diocesana che prevede una durata di cinque anni per ogni nomina”: spiega don Alberto Franzini. “Ho già fatto dieci anni da vicario zonale, il vescovo mi aveva pregato di proseguire in attesa di trovare un successore. E’ stato trovato nella figura di don Ottorino Baronio, ecco il motivo dell’avvicendamento”.

Don Ottorino Baronio è nato a Cremona il 28 marzo 1963 ed è stato ordinato il 20 giugno 1987. La sua prima Messa l’ha celebrata nella parrocchia di Cristo Re. È stato vicario a Bozzolo (1987-1995) e a Viadana San Pietro (1995-2000). Nell’Anno del Grande Giubileo la promozione a parroco di Motta Baluffi e Solarolo Monasterolo dove è rimasto fino al 2007 quando è stato trasferito alla guida delle parrocchie di S. Giovanni Evangelista in Quattrocase, San Pietro Apostolo in Vicomoscano, S. Lorenzo Martire in Fossacaprara e S. Maria Nascente in Casalbellotto.

Don Ottorino Baronio è stato nominato vicario zonale di un’area comprendente 19 parrocchie: Agoiolo, Caminata, Cappella di Casalmaggiore, Casalbellotto, S. Stefano e S. Leonardo in Casalmaggiore, Casteldidone, Fossacaprara, Gussola, Martignana Po, Quattrocase, San Giovanni in Croce, San Lorenzo Aroldo, Solarolo Rainerio, Torricella del Pizzo, Vicobellignano, Vicoboneghisio, Vicomoscano e Voltido.

Chi è il vicario zonale? Il vicario zonale è il rappresentate del Vescovo in una determinata porzione della diocesi e ha specifici compiti che sono elencati dal canone 555 del Codice di diritto canonico. Egli deve: promuovere e coordinare l’attività pastorale comune, aver cura che i sacerdoti del proprio distretto conducano una vita consona al loro stato e adempiano diligentemente i loro doveri, provvedere che le funzioni sacre siano celebrate secondo le disposizioni della sacra liturgia, che si curi il decoro e la pulizia delle chiese e della suppellettile sacra, soprattutto nella celebrazione eucaristica e nella custodia del santissimo Sacramento, che i libri parrocchiali vengano redatti accuratamente e custoditi nel debito modo, che i beni ecclesiastici siano amministrati diligentemente; infine che la casa parrocchiale sia conservata con la debita cura. Inoltre egli deve adoperarsi perché i sacerdoti, secondo le disposizioni del diritto particolare, partecipino nei tempi stabiliti agli incontri pastorali mensili e ai ritiri spirituali. Un’attenzione particolare del vicario zonale deve essere indirizzata ai preti che si trovano in situazioni difficili, sono angustiati da problemi o sono stati colpiti da una grave malattia. Di norma in caso di sede parrocchiale vacante il vicario zonale ne è nominato dal Vescovo amministratore parrocchiale e ha il compito di preparare l’ingresso del nuovo parroco. Tutti i vicari zonali fanno parte del Consiglio presbiterale diocesano e si ritrovano periodicamente insieme al Vescovo, al vicario generale e ai delegati episcopali per progettare e verificare l’attività pastorale.

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