“Non ha più sentito
l’abbraccio di Dio,
che l’ha presa con sè”
Nella foto, un momento del funerale di Katia Santambrogio
“Quando chiudo gli occhi ti rivedo col tuo vestito migliore. E sento che profumi di rosa. Tu eri la più bella di noi quattro e così rimarrai per sempre nei nostri ricordi, accanto a nostro padre”. Con queste struggenti parole una delle sorelle di Katia Santambrogio ha voluto trasmettere dal microfono dell’altare il suo ultimo saluto alla salma che dopo pochi minuti sarebbe partita per il cimitero di Gessate in provincia di Milano.
Tutta la chiesa, gremita da tanta gente, è stata attraversata da un brivido di commozione, anche quando il parroco nell’omelia ha invitato ad avere fede e a credere che adesso Katia è legata a Dio attraverso un giogo eterno. Un giogo che non rappresenta per lei un peso ma la vicinanza e l’unione al Padreterno attaccato al quale camminerà e percorrerà la strada eterna senza difficoltà ne sofferenze.
“E’ inutile chiedersi il perchè e il percome sia successo. Katia ad un certo momento non ha più sentito l’abbraccio di Dio che adesso però l’ha presa con sè per sempre. Importante è sapere che lei ora si sente bene e da lassù veglia su tutti noi, sui figli Davide e Alessandro, sul marito, la mamma e tutti gli altri congiunti”.
Per l’intero rito funebre il dolore è stato intenso ma contenuto e dignitoso rotto soltanto un momento dai singhiozzi della mamma quando non ha più retto al comprensibile sfogo sopratutto nell’attimo definitivo del distacco accarezzando la bara prima che il portellone del carro funebre si chiudesse definitivamente. Mentre tanta gente circondava il marito e i giovani figli con gli occhi arrossati e bisognosi di tantissima solidarietà e vicinanza.
Rosario Pisani
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